Dopo la visita del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, Roma è di nuovo sotto i riflettori per l’arrivo della regina d’Inghilterra, Elisabetta II. La sovrana, accompagnata dal marito Filippo, duca di Edimburgo, è approdata questa mattina, intorno alle 12.30, all’aeroporto di Ciampino ed è ripartita, quattro ore dopo. Alle 16.30 era già in volo per Londra. Una toccata e fuga per incontrare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il primo cittadino del Vaticano, papa Francesco.
Da quando Elisabetta è sul trono questa è la sua quarta visita nella città eterna, la prima dopo 14 anni. Una visita che avrebbe dovuto tenersi l’anno scorso ma che fu rimandata all’ultimo momento per alcuni, non gravi, problemi di salute della sovrana. E’ stato un pranzo discreto quello offerto dal capo dello Stato: una diecina di persone in tutto presso le prestigiose sale del Quirinale. Il menù questa volta è stato leggero, per non sbagliare come all’ultima visita a Roma, quando si servì il capretto, pietanza poco apprezzata nel Regno Unito.
Ancora più informale è stato l’incontro privato tra i consorti reali e papa Bergoglio, avvenuto puntualmente alle 15.30 nello studio del pontefice, una saletta di piccole dimensioni presso l’Aula Paolo VI. Dopo l’ultimo incontro con Wojtyla nel 2000 è la prima volta che Elisabetta tornava in Vaticano.
Nessuna zona rossa a Roma per la visita della sovrana britannica. E’ blindata solo l’area dell’ambasciata inglese nei pressi di Porta Pia e qualche disagio alla circolazione è previsto per i suoi spostamenti in centro e a San Pietro. Niente a che vedere con la visita di Obama della settimana scorsa. Erano off limits le strade vicino Villa Taverna, la residenza ai Parioli dell’ambasciatore Usa, le zone del Vaticano, del Quirinale e di Monte Mario, una parte di Villa Borghese, via Veneto e poi la Bocca della Verità, Largo Argentina e alcune strade di Trastevere.
Maria Lucia Panucci