Hillary Clinton correrà ancora una volta per la Casa Bianca nel 2020. Ad assicurarlo attraverso le pagine del Wall Street Journal sono Mark Penn, suo consigliere, e Andrew Stein, ex presidente del New York City Council. Uscita sconfitta dalle elezioni del 2016 contro l’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, la Clinton non ha intenzione di rinunciare al suo sogno inseguito da oltre 30 anni.
“La signora Clinton può vantare un tasso di gradimento del 75% tra i democratici, ha una missione incompiuta, quella di diventare il primo presidente donna, e un risentimento personale contro il signor Trump, i cui sostenitori l’hanno messa alla gogna con gli slogan ‘rinchiudetela’. Questo deve essere vendicato”, hanno dichiarato Penn e Stein, aggiungendo che “non permetterà che questa sconfitta umiliante per mano di Trump metta fine alla storia della sua carriera”.
Stando alle parole dei suoi due collaboratori, l’ex Segretario di Stato sarà molto più liberal, cavalcherà il movimento del #metoo e si batterà per una stretta sulle armi. Maggiore impegno anche in campagna elettorale e un sostengo da suo marito Bill Clinton e da Barack Obama, questa volta però relegati al solo ruolo di raccolta fondi per la sua corsa alla presidenza, lasciando il posto a una squadra di donne forti e professioniste.
Voci sul suo nuovo tentativo si erano già diffuse a luglio, e sebbene al momento la diretta interessata non abbia dato conferme al riguardo, Penn e Stein ritengono che la sua sia semplicemente tattica e che, al contrario, tornerà in scena.
“Non fate attenzione alle dichiarazioni in cui Hillary afferma che non vuole correre, anche Clinton e Obama lo fecero fino al giorno in cui dichiararono di voler correre. Potrà anche entrare più tardi, ma è certo che, in un modo o nell’altro, Hillary 4.0 sta arrivando”.