Vittoria con record. Vladimir Putin vince con il 76,6% dei consensi le elezioni in Russia e si guadagna il quarto mandato alla guida del Paese, anche se l’affluenza è inferiore all’obiettivo del 70% (al 67,4%). “56 milioni di russi” – come riferito dal vice presidente della commissione Elettorale, Nikolai Bulaev, hanno votato per Putin, ovvero il record assoluto nella storia delle elezioni presidenziali russi.
“Penseremo al futuro della nostra grande patria, al futuro dei nostri figli e agendo così senza dubbio siamo condannati al successo”, ha detto Putin, sottolineando poi che in merito alle accuse, da lui definite infondate, sull’avvelenamento dell’ ex spia russa nel Regno Unito “se si fosse trattato di nervino di tipo militare Serghei Skripal sarebbe morto sul posto: noi abbiamo distrutto il nostro arsenale chimico, mentre i nostri partner non lo hanno ancora fatto”.
Il presidente ha sottolineato che pensare alla colpevolezza della Russia è una sciocchezza: “Ritenere che potessimo fare una cosa del genere prima delle elezioni e dei campionati del mondo è davvero sciocco”. Putin ha poi assicurato che Mosca è “pronta a cooperare con la Gran Bretagna”. Da Londra, intanto, il ministro degli Esteri Johnson è tornato torna all’attacco: “Dodici anni dopo Litvinenko, Mosca non può più prenderci in giro. Nella Ue sono quasi tutti colpiti dai comportamenti maligni della Russia”.