Le elezioni politiche del 25 settembre sono sempre più vicine. Una data che darà modo agli elettori di verificare la reale forza dei partiti. L’ultimo sondaggio prima dello stop previsto per legge nei 15 giorni antecedenti alle elezioni mostra rilevanti variazioni. Fratelli d’Italia consolida il primato con il 25,1% delle preferenze, con una crescita del 1,1% rispetto a fine agosto e del 5,1% rispetto a giugno. Al secondo posto il Pd con il 20,5% che però perde il 2,5% dei consensi.
Subito dietro il M5S con il 14,5% che precede il 12,5% della Lega, in calo dello 0,9% rispetto al mese precedente ma che può contare su una coalizione di Centro-Destra sicuramente forte: oltre il 46% che significa ottenere una larga maggioranza in Parlamento.
Interessante anche il grado di consenso ottenuto dal Terzo Polo, costituito da Azione e Italia Viva che insieme sfiorano il 7%. L’asse Calenda-Renzi si trova attualmente al sesto posto dietro a Forza Italia (8%).
Tra gli altri partiti che oggi supererebbero la soglia di sbarramento del 3% c’è solo l’alleanza Verdi, Sinistra e Reti civiche (3,4%) e Italexit (3%).
L’analisi dei flussi elettorali mostra come il consenso per il partito di Giorgia Meloni sia in aumento costante.
Il Pd invece è apparso molto in difficoltà nelle ultime settimane, penalizzato dalla crescita del M5S. Anche la Lega sembra soffrire la doppia competizione: con gli avversari del centrosinistra e con la principale forza alleata.
Nel complesso il divario del centrodestra ed il centrosinistra è arrivato a quasi venti punti (46,6% contro il 27,2%). Tramonta quindi l’ipotesi che si era palesata a metà luglio, quando i sondaggi parlavano di una competizione tra centrodestra e il campo largo. Al contrario si profila una maggioranza assoluta per il centrodestra, sia alla Camera sia al Senato dove otterrebbe rispettivamente 249 e 121 seggi contro 82 e 43 del centrosinistra.