Se da una parte è Nicola Zingaretti il favorito nella corsa alla presidenza della regione Lazio, dall’altra i veri vincitori delle elezioni regionali del 24-25 febbraio si prevedono essere l’indecisione e l’astensionismo. Lo rende noto un sondaggio Datamonitor commissionato da Affariitaliani.it e realizzato alla fine di gennaio intervistando un campione di mille persone.
Partita ancora aperta tra le due principali coalizioni. L’indagine, oltre a confermare il primato del candidato del centrosinistra (sostenuto da Pd, Lista Civica Zingaretti, Sel, Socialisti e Centro Democratico), in testa con un 40%, rileva come il suo principale concorrente, Francesco Storace, candidato del centrodestra, abbia guadagnato terreno in poche settimane, raggiungendo il 32% delle preferenze. In questo modo è riuscito a ridurre la distanza da Zingaretti, passando da una differenza di 12 punti percentuali a una di 8.Sfida al fotofinish, invece, per i due partiti che si contendono la terza piazza: se infatti il Movimento 5 Stelle, con il suo candidato Davide Barillari, ottiene il 10,5% dei consensi, la montiana Giulia Bongiorno – sostenuta da Udc e Fli – si attesta al 10%.
Sotto il 4% i rimanenti candidati: Sandro Ruotolo, in rappresentanza di Rivoluzione Civile, si ferma al 3%, Giuseppe Rossodivita, per la lista dei radicali Amnistia Giustizia e Libertà, al 2,2%, mentre lo scampolo del 2% delle intenzioni di voto è spartito tra gli altri sei sfidanti.
L’apprezzamento partito per partito. Il partito preferito dagli intervistati rimane quello degli indecisi e degli astenuti, al quale sente di appartenere il 38% del campione. Tra le principali formazioni politiche che sostengono Francesco Storace, primeggia naturalmente il Pdl, con il 18% delle preferenze, mentreLa Destra, il partito del candidato presidente, si attesta al 4%, superata di un punto percentuale dalla Lista Civica Storace. Sempre sul versante della coalizione di centrodestra troviamo poi Fratelli d’Italia (fondato da Guido Crosetto e Giorgia Meloni) al 2%, i Cristiano Popolari allo 0,4% e il Grande Sud allo 0,6%.
Sull’altro fronte spicca invece il Pd con il 29% dei consensi, seguito dalla Lista Civica Zingaretti, al 5%, dai Socialisti, all’1,2%, e dal Centro Democratico, allo 0,5%.
Fabio Grazzini