Dietrofront di Attilio Fontana. Dopo le discusse battute di giorni fa (“dobbiamo preservare la razza bianca”) il candidato del centrodestra alle regionali in Lombardia ha chiesto scusa. «Ho usato un’espressione sbagliata e di questo mi dolgo», ha dichiarato Fontana, intervenuto questa mattina a Rtl 102.5.
«Una frase infelice – ha continuato il leghista – anche se credo che questa immigrazione incontrollata rischi di creare gravi problemi in futuro al nostro Paese. Questo è quello che volevo dire».
Il candidato del centrodestra è tornato così a parlare del tema immigrazione. «Credo che la cosa più sbagliata sia lasciare che chiunque possa entrare senza un controllo, senza una programmazione che dica che lavoro faranno, che scuola seguiranno, che servizi sociali potranno assisterli. Così è una follia che ritengo pericolosa per il nostro futuro e per quello dei nostri figli».
Nel caso di elezione Fontana ha dichiarato che pretenderà dal governo delle soluzioni concrete: «Chiederò di organizzare un progetto dicendo come, dove e quanti immigrati intende far entrare».
L’ex sindaco di Varese si è poi soffermato sul Movimento 5 Stelle e sulle prossime elezioni politiche. «Il programma dei 5 stelle? Quale programma? Perché sui grandi temi mi sembra di poter dire che ci sia un cambiamento a ogni piè sospinto». «È chiaro – ha precisato – che in questo momento stanno cercando soltanto di raccogliere il malcontento, ma complessivamente non credo che siano nelle condizioni di governare questo Paese».
Infine una parola sul sindaco di Milano Giuseppe Sala, indagato per abuso di ufficio. «Sono garantista e su questi argomenti sono quindi restio a fare valutazioni. Il sindaco Sala si comporterà come riterrà opportuno». L’avvocato varesino ha poi assicurato che da parte sua «non ci sarà mai una parola contro chiunque venga indagato, quanto meno fino alla sentenza definitiva».
