Il 25 maggio i cittadini italiani saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo e, per la prima volta, anche il presidente della Commissione. L’Italia, con 73 seggi, sarà il terzo paese più rappresentato a Strasburgo, dietro Germania e Francia ed a pari merito con la Gran Bretagna.
Ma chi sono i candidati italiani pronti a volare abitualmente verso Strasburgo?
Il Pd ha aderito al Partito Socialista Europeo, il secondo gruppo più nutrito attualmente e che vede candidato a presidente della Commissione Europea il tedesco Martin Schulz. Il partito di Renzi non ha ancora diramato la lista dei propri candidati (inizio aprile dovrebbe essere il momento giusto) ma ci sono già degli ‘inamovibili’. Stiamo parlando di Gianni Pittella, vice presidente uscente del Parlamento Europeo, di Michele Emiliano, attuale sindaco di Bari, di Andrea Cozzolino, ex assessore in Campania con Antonio Bassolino, di Leonardo Dominici, ex sindaco di Firenze, e di Sergio Cofferati, ex sindacalista ed anch’egli membro uscente del Parlamento Europeo eletto nel 2009.
Sì, perché la tendenza dei parlamentari uscenti, soprattutto di quelli dei grandi partiti, è quella di ripresentarsi candidati per strappare un secondo mandato. Come a dire: costruiamo un’Europa nuova ma a Strasburgo vadano sempre gli stessi.
È il caso di Clemente Mastella, ormai di casa a nella cittadina francese, dove, oltre all’ultimo mandato fu eletto anche per il quinquennio 1999-2004. L’ex ministro è uno dei candidati sicuri tra le fila di Forza Italia, che proporrà sicuramente anche Antonio Tajani, attuale vicepresidente della Commissione Europea, e Giovanni Toti, consigliere politico di Silvio Berlusconi.
Si arricchisce di nomi importanti anche la lista per ‘L’altra Europa’, che vede Alexis Tsipras, leader di Syrza e della giovane sinistra greca, come candidato alla presidenza della Commissione. Tra le personalità di spicco figurano la giornalista Barbara Spinelli, il poeta, musicista, attore e scrittore Moni Ovadia e lo storico e giornalista Adriano Prosperi.
Ancora in alto mare invece il Movimento 5 Stelle, che si schiera tra gli euroscettici per le elezioni di maggio. Secondo indiscrezioni in ogni caso il sistema scelto per selezionare i candidati dovrebbe essere quello di un sistema a doppio turno: il primo su base regionale, il secondo riguarderebbe la circoscrizione di appartenenza, così da mettere in piedi una sorta di filtro selezionatore.
Sempre secondo indiscrezioni, ma molto vicine alla realtà, la Lega, schierata naturalmente anch’essa tra gli euroscettici, avrebbe intenzione di candidare Toni Iwobi, nigeriano classe ‘55 leghista da più di venti anni. L’intento, abbastanza evidente ed a prescindere dalle qualità politiche di Iwobi, è quello di spiazzare i detrattori del Carroccio e sotterrare le accuse di razzismo.
Mario Di Ciommo