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un report dell’intelligence inglese
svela i piani di Assange

Elezioni americane
un report dell’intelligence inglese
svela i piani di Assange

di Antonio Scali08 Novembre 2016
08 Novembre 2016

Far vincere Hillary Clinton per poi costringerla a dimettersi. Sarebbe questo il piano di Julian Assange – il capo di WikiLeaks –  secondo fonti confidenziali dell’intelligence inglese riportate da Luigi Bisignani sul quotidiano Il Tempo. Lo scopo di Assange sarebbe quello di far cadere la candidata democratica solo dopo la sua elezione per dimostrare l’enorme potere della rete – e, dunque, il proprio – mettendo in crisi la principale democrazia mondiale e decidendo, di fatto, le sorti del voto.

Uno scenario inquietante, ma che potrebbe non essere del tutto inventato. A poche ore dall’elezione del nuovo inquilino della Casa Bianca, insomma, l’atmosfera è tutt’altro che rilassata.

Se la Clinton dovesse vincere, di certo da domani per lei la guida dell’America non sarà una passeggiata. I tanti che non la stimano faranno di tutto per metterla in difficoltà, e tra questi in prima fila potrebbe esserci proprio il fondatore di WikiLeaks.

Assange ha già tentato di azzoppare la corsa della Clinton pubblicando sul suo sito oltre 33mila mail provenienti da un server privato usato dalla democratica quando era a capo del Dipartimento di Stato. In particolare da molte mail emerge, secondo Assange, che «la Libia è stata la guerra di Hillary Clinton», cioè quasi un mero pretesto per avviare la propria scalata alla Casa Bianca. Anche il giudizio umano è tutt’altro che tenero: «una persona divorata dalle sue ambizioni, tormentata letteralmente al punto da ammalarsene».

Intervistato pochi giorni fa dall’emittente russa Rt,  Assange ha comunque ipotizzato la vittoria finale della Clinton perché avrebbe dalla propria parte tutti i poteri forti: «le banche, i servizi di intelligence, le aziende di armi, i media sono tutti uniti dietro a Hillary Clinton». Eppure, anche all’interno del partito democratico, in molti sospettano che, in caso di vittoria, la Clinton verrebbe messa subito in difficoltà, tanto che nel report dell’intelligence inglese si parla già di un impeachment per favorire poi l’ascesa del vice presidente Kaine.

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