Con un annuncio inaspettato è arrivata questa mattina la notizia dell’imminente uscita del nuovo romanzo di Elena Ferrante, autrice della serie di romanzi “L’amica geniale”, successo editoriale degli ultimi anni. Il libro sarà disponibile dal prossimo novembre e la notizia arriva direttamente dall’account Twitter di E/O, la casa editrice che pubblica i romanzi della scrittrice, la cui identità rimane oggi ancora sconosciuta. Un mistero che ha contribuito a costruire il mito della Ferrante.
<blockquote class=”twitter-tweet”><p lang=”it” dir=”ltr”>Siamo lieti di annunciare che il nuovo romanzo di Elena Ferrante sarà in libreria il 7 novembre 2019.</p>— Edizioni E/O (@EdizioniEO) <a href=”https://twitter.com/EdizioniEO/status/1170970543841054720?ref_src=twsrc%5Etfw”>September 9, 2019</a></blockquote> <script async src=”https://platform.twitter.com/widgets.js” charset=”utf-8″></script>
Assieme alla comunicazione della pubblicazione è arrivato, per la gioia degli appassionati, un estratto dall’incipit del romanzo, il cui titolo per il momento rimane ignoto:
“Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tutto – gli spazi di Napoli, la luce blu di un febbraio gelido, quelle parole – è rimasto fermo. Io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso, dentro queste righe che vogliono darmi una storia mentre in effetti non sono niente, niente di mio, niente che sia davvero cominciato o sia davvero arrivato a compimento: solo un garbuglio che nessuno, nemmeno chi in questo momento sta scrivendo, sa se contiene il filo giusto di un racconto o è soltanto un dolore arruffato, senza redenzione…”
Intanto continuano le riprese del secondo capitolo della miniserie in 8 puntate tratta dalla tetralogia de “L’amica geniale”, prodotta dal colosso americano HBO, che andrà in onda per quattro settimane il prossimo anno su Rai Uno. La serie, diretta da Saverio Costanzo, ha avuto un successo di pubblico e di critica paragonabile a quello dei romanzi, contribuendo ad aumentare l’interesse dell’industria televisiva nei confronti di Napoli, dove le vicende del romanzo sono ambientate, nel solco di altre grandi produzioni cinematografiche come Gomorra e I Bastardi di Pizzofalcone.
