È terminata da poco la prima udienza del caso Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e poi portato in Israele dal nonno. Il bimbo rimarrà in Israele almeno fino all’8 ottobre, data fissata dal giudice per la nuova udienza.
Nell’aula del tribunale di Tel-Aviv è stata così raggiunta un’intesa tra le famiglie Biran e Peleg per gestire la situazione del minore, divenuta sempre più delicata negli ultimi giorni. Il giudice ha stabilito anche che il piccolo Eitan trascorrerà metà del tempo con la famiglia materna e metà del tempo con la zia Aya. “Voglio vedere Eitan a casa il prima possibile, voglio che torni a casa. Sono molto preoccupata”, ha dichiarato la donna all’ingresso del tribunale. Presente anche Shmuel Peleg, il nonno materno indagato in Italia e in Israele per sequestro di minore, e sua moglie, Etty Cohen.