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HomeCultura È nata Muzing, la app di incontri per andare al museo

Musei, nasce l'app Muzing
Un sistema innovativo
per organizzare visite

Si inseriscono le preferenze artistiche

per trovare utenti con stessi interessi

di Laura Bonaiuti01 Ottobre 2019
01 Ottobre 2019

Lo statunitense Timothy Heckscher e i suoi colleghi francesi Aurélie Hayot e Fabien Brossier, hanno lanciato Muzing, la nuova app, simile nel funzionamento a Tinder, con cui fare nuove amicizie e andare assieme al museo.

Una volta creato il proprio account, si inseriscono alcuni dati e si cercano profili di altri utenti in linea con i propri interessi artistici. L’obiettivo è trovare persone che abbiano le stesse passioni con cui organizzare una visita al museo.

La app chiede, oltre a una breve descrizione di se stessi, le preferenze in fatto di uomini o donne, la fascia d’età, e se al museo si vuole andare per fare amicizia, oppure, perché no, per trovare la futura anima gemella. Arrivano poi le domande più specifiche: il sistema chiede se al museo si preferisce fermarsi su ogni singola opera, aggirarsi soffermandosi solo su quello che accende il proprio interesse, o seguire il ritmo della persona con cui si è.

A questo punto, esattamente come su Tinder, Muzing comincia a mostrare profili di persone che potrebbero incontrare i gusti selezionati dall’utente: si può scorrere l’elenco dei profili che verranno presentati (verso sinistra per scartarli, operazione irreversibile, verso destra per tentare di connettervi) finché si trova quello con cui cominciare a chattare.

“La nostra mission”, dichiara Heckscher, ideatore di Muzing, “è ispirare creatività attraverso connessioni umane significative, mostra dopo mostra”. I creatori infatti ritengono che “il ruolo del museo nella società sia importante e sottovalutato: il lavoro che le gallerie fanno ci informa sul nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro, e le storie che raccontano ispirano la nostra creatività e formano la nostra visione”. L’idea è che i musei stiano ripensando alla loro funzione nella società: essere aggregatore.

Il programma è in rete da nemmeno una settimana e per ora ha poco più di mille download, ma se ne prevede un’espansione rapida. Muzing dà anche la possibilità ai musei di registrarsi per inserire la propria programmazione: gli utenti, invece, possono mettere “like” alle mostre, in modo da dare agli altri la possibilità di filtrare sulla base del proprio interesse.

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