E’ morto l’altro ieri a Milano il 95enne Roberto Renzi, uno dei padri della fumettistica italiana e inventore del personaggio Tiramolla. Nato in provincia di Como il 10 febbraio 1923, iniziò il suo lavoro di fumettista durante la Seconda Guerra Mondiale e, una volta conclusa, nell’agosto del 1952 creò i famosi Akim e Tiramolla, ‘figlio del caucciù e della colla’, che apparve per la prima volta all’interno del mensile ‘Cucciolo e Beppe’ per le edizioni Alpe.
Fu un articolo di giornale in cui veniva annunciata l’invenzione del silicone ad ispirare la nascita di questo personaggio dalle fattezze umane, il quale era appunto composto interamente da silicone e risolveva le situazioni più disparate grazie alla sua elasticità. Tiramolla, un vero e proprio inno alla modernità, ottenne molto successo e rivoluzionò il mondo dei fumetti, tanto che fu pubblicato in più di 600 numeri e per oltre quarant’anni.
Renzi, la cui carriera si svolse prevalentemente a Milano, aveva iniziato a disegnare a 19 anni e, oltre ad essere stato il promotore di un’Accademia del Fumetto, fu anche sceneggiatore di Disney Italia, direttore del Circolo della Stampa e uno dei fondatori della Fondazione Franco Fossati, dalla quale poi nacque nel 2011 nell’ex fabbrica Motta di Milano ‘Wow Spazio Fumetto’, un museo dedicato all’illustrazione, all’immagine animata e al fumetto.
Proprio il direttore di Spazio Fumetto, Luigi Bona, lo ricorda così: “Per i tanti lettori, autori ed editori che amano il fumetto e creano ancora magici universi con attenzione e passione, la scomparsa di Roberto Renzi è la partenza di un caro amico. La Fondazione sente ancora di più, oggi, il dovere di continuare sulla sua traccia”.