Chiellini e poi l’instancabile Balotelli, che realizza il suo ventesimo gol consecutivo su un calcio di rigore, e l’Italia vince in rimonta contro la Repubblica Ceca per 2-1 allo Juventus Stadium. La serata di ieri, però, non è stata solo quella della qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014, ma anche la giornata del record: la prima volta che l’Italia si qualifica con due turni di anticipo a un Mondiale. Si ritorna quindi in Sudamerica dove nei Mondiali passati l’Italia non è mai riuscita a centrare la finale.
Paura di un flop. Prima dei gol dello juventino e del fuoriclasse del Milan, la paura di fare “cilecca” era nell’area. Il gol di Kozak nei primi minuti della gara ha riservato agli azzurri un cammino in salita. L’Italia del primo tempo sembrava quella vista contro il Giappone alla Confederation Cup di giugno, quando vinse 4-3, subendo tre reti, giocando male nella prima frazione. Poi dopo quindici minuti di sbandamento gli azzurri sono diventati i padroni del campo. Nel secondo tempo il predominio degli uomini di Prandelli è aumentato e gli azzurrini sono riusciti nella “remuntada”. Flop svanito e qualificazione in tasca.
L’ottimo lavoro di Prandelli. Sei vittorie, due soli pareggi in stadi difficili da espugnare, come quello di Copenaghen e Praga, e zero sconfitte con due incontri ancora da giocare. L’Italia di Prandelli ha affrontato il girone di qualificazione ottimamente. Più di così non si poteva fare. In questa Nazionale si sono visti ultimamente quasi sempre gli stessi uomini e non è andato sempre tutto liscio. Le assenze di Balotelli, Osvaldo in qualche giornata di qualificazione e quella di Giuseppe Rossi per infortunio rischiavano di far perdere punti durante il cammino. Un esempio contro la Bulgaria è stato sia all’andata con il pareggio 2-2 di Sofia e sia al ritorno con il gol di misura al Barbera di Palermo di Gilardino. E’ un’Italia con pochi ricambi, ma che sa soffrire. E’ una Nazionale con grandi giocatori come Buffon decisivo e continuo con le sue parate, De Rossi che ha giocato magnificamente il girone di qualificazione più di quanto faccia nella Roma, Balotelli che ha tolto sempre le castagne dal fuoco, una difesa, quella juventina, impeccabile che ha subito fino adesso solo 5 gol. Al vertice del successo l’ottimo lavoro di Cesare Prandelli che è riesciuto sempre a cambiare modulo in maniera impeccabile in ogni occasione. Prandelli è stato anche il tecnico che dopo Lippi ha traghettato gli azzurri a una finale di un campionato europeo e a una semifinale di Confederation Cup.
Intanto insieme all’Italia approda al Mondiale anche l’Olanda, vittoriosa sull’Andorra per 2-0, l’Australia, Iran e Corea del Sud si sono qualificate per il girone asiatico. La Giordania si è guadagnata, invece, lo spareggio contro la quinta classificata del girone sudamericano che si giocherà a novembre.
Marco Stiletti
