Dylan Dog diventa serie tv
Intesa tra Bonelli e Wan
"Emozionati ed entusiasti"

Dopo essere diventato un film, Dylan Dog è pronto per fare un ulteriore salto ed approdare nel mondo delle serie tv. Il fumetto, ideato 33 anni fa da Tiziano Sclavi e incentrato sul celebre personaggio perennemente alle prese con mostri, fantasmi e lupi mannari, sarà sviluppato come una serie live-action (in lingua inglese) di 10 episodi. Verrà prodotta dal re mida asiatico di Hollywood, James Wan, al fianco della casa editrice Sergio Bonelli Editore.
Il regista di cult del cinema, come “Saw l’enigmista”, darà il suo contributo come produttore esecutivo, insieme a Michael Clear della della Atomic Monster, Vincenzo Sarno (Bonelli) e Giovanni Cova (QMI). Da parte di Bonelli Entertainment, la divisione che sviluppa i progetti cinematografici e televisivi basati sui personaggi della Casa editrice, i produttori esecutivi saranno Vincenzo Sarno e Giovanni Cova, con la supervisione di Michele Masiero e Simone Airoldi. Per Atomic Monster, i produttori esecutivi saranno James Wan e Michael Clear, con la supervisione di Rob Hackett.
Dalla Bonelli si dicono entusiasti della collaborazione. Il direttore generale, Davide Bonelli, ha espresso la sua ammirazione per James Wan, definendolo un “maestro del genere horror che ha una profonda sensibilità circa il modo migliore di adattare i fumetti allo schermo”.
Anche Wan sembra impaziente di iniziare, e rivela di essere un fan del fumetto da sempre. “Dylan Dog è uno dei miei fumetti preferiti”, ha ammesso. “Sono stato iniziato per la prima volta alle sue storie quando ero al liceo – aggiunge – anche se in quel momento non ho capito il testo a causa della lingua, ho facilmente ricostruito la storia attraverso i bellissimi disegni e i riferimenti al genere horror”. Poi conclude: “Sono emozionato all’idea di collaborare con Sergio Bonelli Editore per portare tutto questo sullo schermo”.
Non è stato specificato se l’autore di Dylan Dog, Tiziano Sclavi, sarà impegnato nel progetto. La produzione potrebbe iniziare già nel 2020.