È accaduto questa notte a Milano in Via Giorgio Savoia, nel quartiere Stadera. Un pregiudicato algerino di 34 anni ha ucciso la madre massacrandola di botte. L’omicidio si sarebbe consumato intorno all’1:40. Ad allertare le forze dell’ordine un vicino, insospettito da urla e rumori provenienti dall’appartamento. I carabinieri sono intervenuti sul posto alcuni minuti più tardi, ma per la donna non c’era ormai più nulla da fare. L’uomo è stato tratto in arresto senza opporre alcuna resistenza ai militari, che lo hanno trovato immobile e in silenzio in una stanza dell’appartamento, probabilmente in stato di shock. Dalle prime indagini sembrerebbe non esserci alcuna arma del delitto, poiché l’uomo avrebbe ucciso la madre con calci e pugni al culmine di una violenta colluttazione. Ulteriori indagini serviranno a chiarire il movente e le dinamiche del delitto, per ora ancora ignote. La vittima aveva 64 anni.
Si tratta del secondo caso di violenza familiare a Milano nel giro di due giorni. Venerdì sera infatti, in zona Niguarda, una ragazza di 17 anni ha accoltellato il padre nel tentativo di difendere la madre dalla furia dell’uomo durante un’accesa lite. Stando ai primi accertamenti l’uomo, 44enne di origine albanese con precedenti per spaccio, si sarebbe scagliato addosso alla compagna picchiandola. In quel momento la ragazzina si sarebbe messa in mezzo per difendere la madre e avrebbe accoltellato l’uomo ferendolo al petto. Trasportato d’urgenza all’Ospedale Niguarda dove ha subito un lungo intervento, l’uomo è ricoverato in prognosi riservata ma non è più in pericolo di vita. La ragazzina è stata arrestata con l’accusa di tentato omicidio, mentre la madre è illesa.