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HomeCronaca Due morti a Mestre in fiamme sede volontariato. Sembra escluso il dolo

Due morti a Mestre
in fiamme sede volontariato
sembra escluso il dolo

Le vittime sono due senzatetto

forse il fumo di una stufa all'origine

di Flavio Russo22 Novembre 2018
22 Novembre 2018

Due cadaveri semicarbonizzati sono stati ritrovati stamane a Mestre durante l'opera di spegnimento di un incendio in una costruzione annessa alla sede di una associazione di volontariato nel quartiere San Paolo. Una volta spente le fiamme, i vigili del fuoco sono entrati nella casetta di legno di poco più di 10 metri quadrati e hanno ritrovato i due corpi, 22 novembre 2018. ANSA/US VIGILI DEL FUOCO +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Sono stati ritrovati questa mattina due corpi semicarbonizzati in un’associazione di volontariato a Mestre, in provincia di Venezia. Nella sede dell’organizzazione in tarda notte era divampato un incendio, le cui cause sono adesso al vaglio dagli agenti dei nuclei investigativi antincendio territoriale di Polizia e Vigili del Fuoco. La prima ipotesi è che la coppia, un uomo e una donna, abbia trovato rifugio nel locale per ripararsi dal freddo e dalla pioggia e che abbia acceso un braciere per riscaldarsi e poi, stordita dal fumo, non sia riuscita a mettersi in salvo. I cadaveri, la cui identità è al momento ignota, potrebbero quindi essere quelli di due senzatetto. Un gran numero di clochard infatti gravita abitualmente attorno all’associazione, situata nei pressi del cimitero cittadino, in un’area periferica, incolta e abbandonata del luogo.

L’allarme è partito poco prima delle 4 di questa mattina, quando gli uomini del 115 hanno ricevuto la chiamata riguardante lo stabile sito in via da Verrazzano, nel quartiere San Paolo. I pompieri hanno raggiunto il luogo dell’incendio con 4 automezzi e 12 uomini, che hanno iniziato le operazioni di spegnimento dell’edificio principale, di circa 200 metri quadri, e della piccola casa in legno, adiacente alla struttura, dove poi sono stati ritrovati i cadaveri.

Il rogo ha coinvolto entrambi gli edifici e ha provocato il crollo dell’intera copertura della sede dell’associazione di volontariato. Attualmente sono in corso le operazioni di rimozione dei materiali coinvolti nel rogo e le attività di polizia giudiziaria, coordinate dal pm Alessia Tavernesi e dal dirigente della squadra mobile Stefano Signoretti.

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