A Foggia due persone sono state arrestate con l’accusa di lesioni aggravate dall’odio razziale ai danni di alcuni cittadini extracomunitari. L’episodio risale alla scorsa estate. I due avrebbero lanciato sassi contro alcuni braccianti stranieri mentre stavano andando al lavoro nei campi del foggiano. Nell’ambito della stessa operazione, a cui hanno lavorato insieme polizia e carabinieri, sono state eseguite anche altre misure cautelari, tra cui l’arresto di una donna accusata di rapina.
Questo episodio si inserisce in un contesto già teso nella provincia, dove i braccianti sono costantemente sotto attacco, vittime di ignobili gesti di violenze ed episodi di razzismo. Tra il 13 e il 15 luglio infatti, alle prime luci dell’alba, sono rimasti feriti con la stessa dinamica cinque braccianti. Il 17 luglio un lavoratore è stato speronato da un’auto mentre andava a lavorare in motorino. Il 23 luglio tre giovani in bicicletta sono stati colpiti alla testa e uno dei ragazzi ha riportato una frattura scomposta.