Buon compleanno Doraemon. Il gatto-robot diventato un cult in Giappone e in tutto il resto del mondo, compie quest’anno cinquant’anni. Il primo manga in cui Doraemon è stato il protagonista è stato disegnato dal duo conosciuto come Fujiko Fujio, Hiroshi Fujimoto e Motoo Abiko. Pubblicato il 1° dicembre 1969 dalla casa editrice Shogakukan, ha avuto sin da subito grande successo.
Il gatto-robot è un esempio di responsabilità, coraggio e integrità, e nelle sue avventure trasmette valori importanti. Doraemon adora i dolci e ha paura dei topi, può viaggiare nel tempo e ha una missione da svolgere: quella di risolvere i problemi e i guai in cui si caccia il piccolo Nobita in ogni episodio. Il suo obiettivo è quello di correggere gli errori che commette nel presente, per evitare che li ripeta nel futuro. Ma Nobita combinerà pasticci sempre più grandi. Dalla sua tasca quadridimensionale Doraemon tira fuori i ciuski, i gadget tecnologici che dispensa al bambino ogni volta che ci sono delle difficoltà da affrontare o situazioni da risolvere.
Nel corso degli anni il coraggioso gatto-robot è diventato sempre più famoso, tanto da diventare un fenomeno culturale fino a diventare il soggetto di film, serie tv, videogiochi, gadget sempre più diffusi, riuscendo così a conquistare diverse generazioni e a diventare uno dei simboli del Giappone contemporaneo, come la gattina Hello Kitty. Due gatti non a caso: in Giappone storicamente i felini sono considerati messaggeri celesti e depositari dell’energia che genera la vita secondo i precetti del buddismo.
Per festeggiare il compleanno di Doraemon, domenica 1° dicembre Boing (televisione del digitale terrestre di proprietà di Mediaset dedicata ai bambini) trasmetterà dalla mattina fino alla sera una serie di episodi selezionati tratti dalla serie televisiva.