Aria di derby d’Italia. Domenica sera allo Juventus Stadium andrà in scena la 168esima sfida in serie A tra bianconeri e nerazzurri: una rivalità storica, rinfocolata negli ultimi anni dopo gli eventi di Calciopoli.
La classifica aiuta a rendere ancor più interessante questo Juve-Inter: la squadra di Allegri con una vittoria porrebbe una seria ipoteca alla conquista dello scudetto. Lo Stadium, d’altronde, è ormai un fortino per i bianconeri, visto che in casa non perdono da ben 27 gare. L’Inter, invece, rinvigorita dalla cura Pioli, per inseguire il sogno Champions punta all’ottava vittoria consecutiva in campionato. Un obiettivo che, se venisse centrato, eguaglierebbe il filotto di successi di Mourinho del 2008.
L’attesa dei tifosi è rivolta soprattutto allo scontro tra i due bomber argentini: Icardi contro Higuain. Non a caso allo Stadium ci sarà per osservarli anche il ct dell’Albiceleste Edgardo Bauza. L’attaccante bianconero è l’attuale capocannoniere del campionato con 15 gol, ma gli juventini temono la vena realizzativa di Icardi, che ha nella Juve la sua vittima preferita: finora sette gol in otto partite.
Se l’Inter è la squadra attualmente più in forma, Allegri ha da poco reinventato la Vecchia Signora varando un nuovo sistema di gioco molto offensivo: il 4-2-3-1, provato finora con successo contro Lazio, Sassuolo e Milan. Anche domenica sera Allegri dovrebbe schierare contemporaneamente Cuadrado, Mandzukic e Dybala alle spalle della punta Higuain, con a centrocampo il ballottaggio tra Khedira e Marchisio per affiancare Pjanic. Una Juve a trazione anteriore, dunque, che se dovesse dare risultati apprezzabili anche contro i nerazzurri, potrebbe essere riproposta in Europa nel match degli ottavi di Champions contro il Porto.
Anche Pioli dovrebbe schierare i suoi con il 4-2-3-1, con Gagliardini a fare da metronomo del centrocampo, Candreva, Joao Mario e Perisic alle spalle di Icardi. Calcio d’inizio alle 20,45 per una sfida che potrebbe dire tanto sul futuro in campionato delle due squadre. Ad arbitrare il match un fischietto di grande esperienza: Nicola Rizzoli.