Manca ormai soltanto un giorno alla partita che potrebbe valere la qualificazione all’Europeo 2020 per la Nazionale allenata da Roberto Mancini. L’Italia scenderà infatti in campo domani alle 20.45 allo stadio Olimpico di Roma contro la Grecia.
Gli azzurri sono in testa al gruppo J con 18 punti, seguiti dalla Finlandia a 12. C’è grande attesa per il ritorno dopo quattro anni degli Azzurri nella Capitale e i biglietti venduti per l’incontro al momento superano quota 45.000.
Sono diversi i dubbi di formazione per Mancini, che dovrebbe schierare il 4-3-3. In difesa Acerbi è favorito su Romagnoli, a centrocampo è ballottaggio tra Bernardeschi e Barella, mentre in attacco Ciro Immobile è in vantaggio su Andrea Belotti per il ruolo di centravanti nel tridente con Chiesa e Insigne.
Una Nazionale priva di “blocchi”, la cui formazione titolare dovrebbe essere composta da calciatori di ben nove club differenti. Non un record ma quasi, perché proprio lo stesso Mancini nel giugno 2018 ne schierò addirittura undici nella partita contro la Francia.
Al gruppo azzurro si è aggregato anche Gianluca Vialli nel ruolo di ambasciatore del programma volontari in vista di Euro 2020. Per i prossimi quattro giorni si riformerà dunque la storica coppia con Roberto Mancini che tanto fece sognare i tifosi della Sampdoria di Mantovani.
L’Italia scenderà in campo con la maglia verde, che ritorna dopo 65 anni (venne impiegata in un match con l’Argentina nel 1954) e che sarà utilizzata anche per un’altra partita. La qualificazione, ormai a portata di mano, è un obiettivo da centrare assolutamente per la Nazionale, dopo la delusione della mancata partecipazione al Mondiale russo del 2018.