Il decreto Ucraina incassa il primo sì dal Parlamento. Il provvedimento prevede, oltre all’invio delle armi e equipaggiamenti, anche aiuti e misure per l’assistenza ai profughi. Il dl è passato dalla Camera con 367 voti a favore, 25 contrari e 5 astensioni. Sono stati 231 i deputati che non hanno partecipato al voto. Il testo passa adesso all’esame del Senato.
Partecipazione militare
Il provvedimento prevede la partecipazione, fino al 30 settembre 2022, di personale militare italiano alle iniziative della NATO per l’impiego nella forza ad elevata prontezza, denominata “Very High Readiness Joint Task Force”. Giornalisti, fotoreporter e operatori che dovranno documentare le operazioni belliche potranno acquistare, in deroga ai divieti in vigore in Italia, giubbotti antiproiettile ed elmetti da utilizzare a loro protezione.
Cessione armi e cooperazione
Fino al 31 dicembre sarà possibile inviare all’Ucraina equipaggiamenti militari non letali di protezione a titolo gratuito. Il dl prevede anche la semplificazione di procedure per gli interventi di assistenza o di cooperazione in favore dell’Ucraina, il potenziamento per la funzionalità e la sicurezza degli uffici e del personale all’estero e dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri.
Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 67 https://t.co/LqqEGsDgJR
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) March 17, 2022
Settore energetico
Novità anche per quanto riguarda il settore energetico. Il ministro della Transizione ecologica potrà adottare misure preventive per garantire la sicurezza del sistema nazionale del gas naturale, insieme ad interventi normativi e finanziari legati alla gestione dell’accoglienza dei profughi, per i quali saranno stanziati 10 milioni di euro. Sarà infatti autorizzata l’attivazione di 3.000 posti aggiuntivi nel Sistema di accoglienza e integrazione per i cittadini ucraini.
Misure a sostegno di imprese e cultura
Non mancano misure di sostegno per le imprese che esportano o hanno filiali in Ucraina, Russia o Bielorussia. Sostegno anche per studenti, ricercatori e docenti di nazionalità ucraina che svolgono attività di studio o ricerca presso le università, le istituzioni di alta formazione artistica e gli enti di ricerca.