Un pacchetto di interventi per un valore di oltre 32 miliardi di euro. È questo il piano previsto dal decreto Sostegno del nuovo governo Draghi, che nei prossimi dieci giorni dovrebbe essere approvato. Lavoro, imprese, fisco e vaccini sono i punti cardine su cui stanno lavorando il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dello Sviluppo economico, per dare il via agli aiuti alle imprese entro il mese di aprile.
Il provvedimento, che rimpiazza la quinta versione del decreto ristori a cui già stava lavorando il governo Conte, prevede indennizzi alle aziende colpite dalla crisi pari a 2,7 milioni di euro ma anche ai professionisti con un fatturato fino a 5 milioni. “Gli uffici lavorano per preparare misure normative di sostegno ispirato all’equità, alla celerità, alla semplificazione e all’immediatezza, con un occhio particolare per le partite Iva”, ha confermato ieri in Parlamento il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Le misure sono previste anche per la campagna vaccinale, comprese la logistica e la somministrazione dei sieri, per un totale di 2 miliardi di euro, e considera l’ipotesi di una sospensione di 60 milioni di vecchie cartelle fino a 5 mila euro, inclusi sanzioni e interessi che risultano al momento inesigibili e frenano la riscossione.
Previsto inoltre, nella bozza, il rinvio allo stop ai licenziamenti, che sarebbe dovuto terminare il 31 marzo ma che viene prolungato fino al 1° luglio. E fino al 1° luglio si allunga anche la cassa integrazione Covid, gratis per le aziende, mentre per i lavoratori stagionali, dello spettacolo, del turismo e dello sport è prevista un’indennità pari a 800 euro per tre mensilità.
Un miliardo, infine, andrà a finanziare il reddito di cittadinanza e si ripristina anche il reddito di emergenza terminato a dicembre.