Dovrebbe riprendere oggi, dopo la sospensione dei lavori intorno all’una di notte, il consiglio dei ministri in cui si deciderà la sorte del decreto Rilancio. I tecnici dei ministeri avrebbero esaminato stanotte circa la metà degli oltre 200 articoli del testo divisi in oltre 400 pagine.
Tra le novità più significative, le misure per cultura e turismo, che ricevono stanziamenti aggiuntivi per quasi quattro miliardi di euro. Sono esentati dal pagamento della prima rata dell’IMU del 2020, gli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali e gli immobili rientranti nella categoria alberghi o pensioni, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività.
Altro bonus è quello a favore dei nuclei familiari, con un reddito Isee non superiore a 50.000 euro, per il pagamento di servizi offerti dalle imprese del settore turistico utilizzabile dal primo luglio al 31 dicembre 2020.
Stanziati 255 milioni di euro, per l’istituzione di un fondo a favore di imprese ed istituzioni culturali. A beneficiarne saranno musei, librerie, la filiera dell’editoria e altri luoghi del patrimonio artistico e culturale italiano.
E ancora bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, locali notturni, titolari di concessioni o di autorizzazioni per l’utilizzazione del suolo pubblico sono esonerati fino al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
Prevista anche l’autorizzazione alla spesa di dieci milioni di euro per la realizzazione di una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli. Infine, si chiede di estendere a diciotto mesi la validità dei voucher, al momento di dodici mesi, per il rimborso di biglietti per musei e spettacoli dal vivo.