Il Senato con 174 sì e 20 no approva il decreto che fissa nuovi limiti per quanto riguarda le capienze nei luoghi pubblici in riferimento alle precauzioni legate alla pandemia. Ma durante l’esame del testo non sono mancate tensioni nella maggioranza, dopo il via libera a due emendamenti sui quali il governo aveva espresso parere negativo. Uno che prevede la capienza massima sui bus turistici presentato da FI e Lega (uno analogo del Pd è stato ritirato). L’altro di Italia viva legato ai limiti di età del personale impiegato per l’emergenza.
Secondo quanto risulta dai tabulati, a favore di quest’ultimo emendamento hanno votato Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, ma anche Pierpaolo Sileri, senatore grillino e sottosegretario alla Salute, Antonio Misiani del Pd, 3 del gruppo Autonomie e 9 del Misto. La modifica contesa era stata proposta da più forze di maggioranza, con primo firmatario, il senatore Giuseppe Cucca di Italia viva per innalzare a 68 anni l’età dei dirigenti di Asl a disposizione e quindi potenzialmente arruolabili per gestire l’emergenza sanitaria.
Dure le reazioni di Pd e M5s. Il ministro pentastellato all’Agricoltura, Stefano Patuanelli, punta il dito contro il leader di Italia Viva, Matteo Renzi: “Mi sembra evidente che voglia provocare la seconda crisi di governo dell’anno”. Per Simona Malpezzi, capogruppo del Pd, “è arrivato il momento che centrodestra e Italia Viva chiariscano se hanno ancora fiducia nel governo Draghi”.
A Palazzo Chigi non drammatizzano l’accaduto, ma lo osservano con attenzione. Alcuni senatori del M5s, attraverso i ministri avrebbero fatto arrivare al premier Mario Draghi una richiesta di ascolto, la possibilità di avere un momento di confronto a Palazzo Chigi. E la disponibilità c’è, tanto che potrebbe tradursi la prossima settimana in un incontro. È una disponibilità che esiste anche nei confronti del resto della maggioranza e dei governatori che chiedono una stretta sul fronte Covid.