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HomeEconomia Disoccupazione: l’Istat afferma che è in aumento del 10,6%.

Istat: disoccupazione +10,6%
Il Pil cala dello 0,1%
Non accadeva da quattro anni

Meno lavoro per i giovani

Crescono i contratti stabili

di Giuseppe Galletta30 Novembre 2018
30 Novembre 2018

Un'operaio metalmeccanico al lavoro in un'immagine d'archivio. GIORGIO BENVENUTI-ARCHIVIO / dba

Per la prima volta dal 2014 l’Istat registra un calo del Pil pari allo 0,1% nel terzo trimestre del 2018 rispetto a quello precedente. È il primo dato negativo dopo 14 trimestri di crescita.

Non a caso i dati pubblicati dall’Istituto di statistica sul tasso di disoccupazione del nostro paese registrano un aumento del 10,6% rispetto al mese di settembre, dove i disoccupati erano 2.746.000, in crescita di 64mila unità su settembre e in calo di 118mila unità su ottobre 2017.

Il numero dei disoccupati è cresciuto perché è aumentata la percentuale di coloro che si sono attivati per cercare un lavoro. Se si guarda al trimestre agosto-ottobre il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,2 punti sul trimestre precedente. Sale anche il dato relativo alla disoccupazione giovanile, in rialzo al 32,5%.

L’istituto di statistica informa che il numero degli occupati è rimasto stabile rispetto al mese di settembre, crescendo di 9mila unità. Un dato che riflette un calo di 16mila unità per i lavoratori indipendenti e un aumento di 25mila per i lavoratori dipendenti. Tra questi, diminuiscono rispetto a settembre i lavoratori a termine (-13mila) e aumentano i posti stabili (+37mila).

Più nello specifico le stime Istat affermano che ad ottobre il tasso di occupazione rimane invariato sul mese sia per gli uomini (al 67,9%) sia per le donne (al 49,5%) mentre il tasso di disoccupazione cresce di più per le donne (+0,3 punti, arrivando all’11,8%) che per gli uomini (+0,1 punti, raggiungendo il 9,6%).

In merito alle fasce d’età si evidenzia la crescita degli occupati tra gli over 50 (+43mila su settembre, +330mila su ottobre 2017) e dei giovani tra i 15 e i 24 anni (+6mila occupati). La fascia che perde più occupati è quella tra i 35 e i 49 anni (-26mila sul mese, -168mila sull’anno).

L’Istat spiega, infine, che il tasso di occupazione è rimasto stabile al 58,7%. L’occupazione appare in calo nel trimestre agosto-ottobre rispetto a quello precedente (-40mila unità).

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