Si alza il sipario su un nuovo colosso dell’intrattenimento. La Walt Disney ha acquisito la multinazionale dello spettacolo 21st Century Fox, che era di proprietà di Rupert Murdoch.
Con un valore di 71 miliardi di dollari, ovvero oltre 62 miliardi di euro, nella notte tra il 19 e 20 marzo, la Disney ha firmato l’accordo che si era avviato un anno e mezzo fa, creando un gigante in grado di competere al meglio in un panorama in cui gli show e i film sono sempre più in streaming.
L’accordo si chiude dopo il via libera incassato da diverse autorità a livello mondiale e rientra nella corsa alla riorganizzazione di Hollywood, dove produrre un film di successo non è più abbastanza.
Cosa finisce ora nelle mani della Disney? Disney controllerà gli studi di produzione cinematografica e televisiva della Fox, i canali via cavo FX, Fox Searchlight, National Geographic e la tv indiana Star India. Inoltre, la casa che ha dato vita al celebre personaggio di Mickey Mouse possiederà una vasta libreria che comprende, tra cui, i “Simpsons”, “X-Files”, “Modern Family” e “Grey’s Anatomy”.
Tuttavia la Disney non ha acquisito i canali di notizie e sport di Fox, cioè Fox News e Fox Sports, perché insieme rientrano in una nuova società, la Fox Corporation.
Le implicazioni di questo accordo però sono molteplici: in molti temono che la fusione comporterà la perdita di un certo numero di posti di lavoro. A livello operativo la presenza di un piano a medio termine non tranquillizza i protagonisti della stessa fusione: non c’è ancora un’idea chiara su come saranno gestiti i progetti per il futuro.
Già prima di questa maxi acquisizione, la Disney era il più grande conglomerato globale nei media. Ora il colosso con sede in California si consolida tra le cinque major cinematografiche di Hollywood, assieme a Warner, Universal, Sony e Paramount.
