WASHINGTON – Ripristinare “l’anima degli Stati Uniti, e ricostruirne la spina dorsale, la classe media, per unire il Paese”. È l’obiettivo che si è posto il presidente Usa, Joe Biden, nel discorso sullo stato dell’Unione tenuto l’8 febbraio. L’inquilino della Casa Bianca ha sottolineato la necessità di un lavoro in sintonia anche con il nuovo Congresso, augurandosi una collaborazione bipartisan con i repubblicani. “Questa è sempre stata la mia visione per il Paese”, ha affermato Biden.
Il presidente ha anche ribadito i traguardi raggiunti nel corso del suo mandato – tra cui l’eccellente stato dell’economia statunitense e i 12 milioni di nuovi posti di lavoro creati in due anni, “più di quanti qualsiasi presidente abbia mai creato in un intero mandato”. Nello speech di 73 minuti ha riaffermato il sostegno a Kiev nella guerra contro la Russia, che sarà garantito “finché necessario” e ha avvertito la Cina che gli Usa agiranno ogni volta che il Paese asiatico minaccerà la sovranità americana.
Nonostante il gradimento espresso dal Congresso e dai cittadini statunitensi rispetto al discorso, l’ultimo sondaggio effettuato da Washington Post e Abc dipinge un quadro non entusiasmante. Il 62% degli americani, infatti, ritiene che Biden abbia fatto “non moltissimo” o “poco o nulla”, mentre il 36% si mostra più favorevole rispetto all’operato del presidente.