La Juventus sprofonda, il Milan recrimina. Serata negativa ieri in Champions League per le due squadre italiane. La squadra di Allegri ha perso 2-0 in Israele contro il Maccabi Haifa, che non vinceva una partita della competizione da 20 anni. Ora per la Juve il passaggio del girone H è appesa a un filo, con soli tre punti conquistati in quattro partite.
Il risultato europeo va sommato all’ottavo posto attuale in campionato. Il presidente Andrea Agnelli alla fine del match è stato chiaro: “È uno dei periodi più difficili, sono arrabbiatissimo e provo vergogna, dobbiamo chiedere scusa ai tifosi”. Agnelli ha poi parlato del futuro dell’allenatore: “Non ci sono responsabilità individuali, è un problema di gruppo. Allegri al momento rimane l’allenatore della Juventus”. Lo stesso mister, allontanando l’ipotesi di dimissioni, ha annunciato che la squadra andrà in ritiro fino a sabato, per il derby contro il Torino. La crisi, la più nera sotto la gestione Agnelli, “non è una questione di tecnica o di tattica, ma di cuore e di passione”, ha specificato Allegri.
Il Milan, altra italiana in campo ieri, è uscito sconfitto 0-2 a San Siro contro il Chelsea. A pesare sulla partita, il cartellino rosso dato al difensore rossonero Tomori al 18° minuto e il conseguente rigore per la squadra inglese. L’allenatore del Milan Pioli alla fine della gara ha protestato per la decisione dell’arbitro Siebert: “Il calcio è uno sport di contatto, non è mai rigore e non è mai rosso quello”, ha affermato a Sky. Il Milan rimane comunque in corsa per il passaggio del turno, nonostante la doppia sconfitta contro il Chelsea e i quattro punti conquistati finora.
Stasera, invece, è il turno di Napoli e Inter che se la vedranno rispettivamente contro l’Ajax e il Barcellona. La squadra di Spalletti vuole bissare il grande successo dell’andata ad Amsterdam, quando la partita è finita 1-6, per ipotecare la qualificazione agli ottavi. Anche per i nerazzurri un’eventuale vittoria questa sera contro i blaugrana vorrebbe dire proseguire il cammino in Champions.