ROMA – Rivoluzione campionato. La Serie A potrebbe non assegnare i diritti tv per i prossimi cinque anni a Dazn e Sky e sviluppare un canale tutto suo per gli utenti, Lega Channel. Sembra esserci un obiettivo minimo monetario sotto il quale i club di Serie A non sarebbero disposti a scendere. Si parla di 900 milioni di euro a stagione. Al momento le offerte arrivano a una media di 880 milioni all’anno di cui 680 da Dazn e 200 da Sky, incluse le percentuali sui ricavi. Per il primo anno l’offerta è pari a 840 milioni, salendo poi fino al quinto. Un salto nel buio per le squadre di Serie A che perderebbero solo nel prossimo campionato 140 milioni di euro rispetto alla stagione in corso.
Il canale Lega Channel
Mentre sono poche le speranze per un rilancio dalle emittenti, la Lega di Serie A è pronta a lanciare il suo canale. La massima serie calcistica italiana sembra aver già sviluppato un progetto avanzato con l’advisor Lazard che permetterebbe di arrivare a produrre utili in tre anni. Un prodotto, quello di Lega Channel, finanziato con fondi o banche d’affari, che permetterebbe abbonamenti su misura del tifoso come una formula pay-per-view e contenuti esclusivi. Il canale sembra essere “una certezza” per l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, che però è ancora fiducioso su un rialzo dell’offerta delle tv.
I club si riuniscono per i diritti tv
D’accordo con il canale della lega sono Juventus, Inter e Milan. Altri, invece, preferiscono quelli già esistenti, creando così una prima frattura tra i club che lunedì prossimo si riuniranno in un’assemblea. In scena oggi l’ultimo atto della trattativa privata con Dazn e Sky per assegnare i diritti televisivi per le stagioni dal 2024 al 2029. Nella commissione scelta dalle squadre per trattare con le tv figurano anche alcuni presidenti di squadre di Serie A, come Lotito (Lazio), Percassi (Atalanta) e De Laurentiis (Napoli).