Rinviata la Direzione del Pd prevista questa mattina presso la sede del partito in via s. Andrea delle Fratte, dopo che una forte scossa di terremoto ha fatto tremare l’Emilia Romagna.
Per rispetto nei confronti dello stato d’emergenza la riunione è stata rimandata a lunedì prossimo.
Il segretario Pierluigi Bersani ha espresso solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto: «Il Pd si mette a totale disposizione fin dalle prossime ore e dai prossimi giorni per operazioni di soccorso. Non possiamo star qui a discutere mentre si cercano corpi sotto i capannoni. Vado su a vedere la situazione».
«Mettiamo a disposizione la nostra struttura di partito. Il Pd, con la sua struttura territoriale, non è mai mancato nel soccorso e nel sostegno in queste circostanze» ha aggiunto Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, lasciando la direzione del partito.
Sarebbe stata una giornata importante per il Pd: tante le questioni urgenti all’ordine del giorno, a partire dalle possibili alleanze che il partito potrebbe stringere con Sel e Idv, in vista delle prossime elezioni politiche.
Tema caldo rimane la riforma elettorale: «Con il porcellum il Pd non andrà a votare», ha avvertito il senatore Franco Marini, che ha poi ribadito il suo appoggio a Bersani per le primarie previste a ottobre: «Lo statuto del partito prevede che venga candidato il segretario. C’è chi non è d’accordo, ma la stragrande maggioranza sostiene la candidatura di Bersani».
Annalisa Cangemi e Alessandro Filippelli
