HomeCronaca Direzione del Pd riunita a Roma, Bersani: “8 punti per il cambiamento”. Renzi abbandona il campo

Direzione del Pd riunita a Roma, Bersani: “8 punti per il cambiamento”. Renzi abbandona il campo

di Alessandra D'Acunto06 Marzo 2013
06 Marzo 2013

Un programma di otto punti “irrinunciabili” per un “governo di cambiamento”: è con proposte su stabilità, occupazione, riforma della politica, leggi sul conflitto di interessi, giustizia,  diritti, ambiente e istruzione che il leader del Pd, Pierluigi Bersani, ha aperto stamattina la riunione della Direzione del partito a Roma.
“Siamo pronti da domani ad aprire un confronto pubblicando in rete i punti” del programma, ha detto in diretta streaming un Bersani social che è arrivato alla sede nazionale del Partito in Via Sant’Andrea delle Fratte da un ingresso secondario, evitando i tanti giornalisti appostati al 16 in attesa di raccogliere sue dichiarazioni.
Storicamente, secondo  il segretario democratico, stiamo attraversando “una fase convulsa di transizione” per cui è importante tener presente che le decisioni da prendere nell’immediato “potranno segnare non solo questo momento ma anche il futuro”. E questo, ha continuato, vale per tutta l’Europa, in cui è minacciata la stabilità democratica.
Non dimentica il problema italiano della governabilità, Bersani, che la intende come “un rapporto tra istituzioni e società: governabilità non è solo avere seggi sufficienti”.
Dunque come risolvere lo stallo post elezioni? Il Pd esclude la possibilità di un governissimo: “non riteniamo né praticabili, né credibili, accordi di governo tra noi e la destra”, ha ribadito il leader del partito, invitando gli eletti a fare scelte “responsabili per il Paese”.
Per Bersani non ci sono ancora certezze per un compromesso con il MoVimento 5 stelle, che con gli otto milioni di consensi guadagnati si impone come un interlocutore obbligato in Parlamento. Ciò che è certo è che “il Pd non accetta un accordo spurio e non farà il bersaglio facendosi sparare a palle incatenate”.
Gli otto punti presentati stamani “sono rivolti anche a Scelta Civica” nonostante “il risultato di Monti non appaia decisivo per la governabilità”.
Cerca di motivare i suoi Bersani: “Tocca a noi fare la proposta al Paese e ribaltare lo schema” e punta sull’unità del partito. Ma il sindaco fiorentino, Matteo Renzi, che ha rifiutato un qualsiasi possibilità di assumere attualmente un’eventuale leadership dopo il risultato delle elezioni primarie, non è intervenuto all’incontro che ha abbandonato dopo il discorso del suo ex rivale.

Alessandra D’Acunto e Anna Serafini

Ti potrebbe interessare

Master in giornalismo LUMSA
logo ansa
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig