“Il reddito è lavoro, è una misura di investimento nel capitale umano mai fatta in Italia, che permetterà alle imprese di avere personale più qualificato rispetto a oggi”. È così che il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha iniziato a spiegare, a Radio Radicale, la filosofia dell’intervento riguardante il reddito di cittadinanza.
Ha annunciato che è previsto un piano di assunzione straordinaria per i tutor che guideranno chi avrà il reddito di cittadinanza e ha poi sottolineato che “i centri per l’impiego dovranno essere ristrutturati. Restano centrali, ma la cosa su cui stiamo investendo è il tutor o il navigatore”.
Il tutor prenderà anche un bonus quando farà assumere la persona che sta seguendo. E la seguirà nella ricerca del lavoro, decidendo la formazione e il tipo di attività che dovrà svolgere. Sarà sempre lui a compilare la scheda per comunicare al ministero del lavoro se la persona sta rispettando o meno gli impegni e se ha ancora diritto al reddito.
Questa nuova figura assumerà quindi un peso importante. Sarà una sorta di guida verso il lavoro per le persone che prenderanno il reddito di cittadinanza. “Sarà lui a portarlo in un’agenzia o in un centro per l’impiego a formarsi”.
Il vicepremier ha poi sottolineato che il reddito di cittadinanza diventerà un vantaggio anche per gli imprenditori, perché le aziende che assumeranno i disoccupati segnalati otterranno uno sgravio. “Quando un’azienda ti assume beneficerà per tre mesi del reddito che avrebbe preso la persona come disoccupato e se assume una donna lo sgravio sarà di sei mesi e equivale sempre all’ammontare del reddito. In pratica il reddito se lo scambiano il disoccupato e l’impresa”, ha chiarito ancora Di Maio.