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La Boldrini ai vecchi partigiani: “Il Parlamento è casa vostra”. E intanto Di Battista l’attacca sull’ immigrazione

di Samantha De Martin16 Aprile 2015
16 Aprile 2015

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Cerimonia questa mattina in Parlamento per l’inizio delle celebrazioni per il 25 aprile, giorno della Liberazione. Presenti anche numerosi partigiani cui la presidente della Camera, Laura Boldrini, si è rivolta commuovendosi con queste parole: “Il Parlamento è casa vostra”. Era presente anche il presidente Mattarella e la cerimonia si è conclusa con i deputati del Pd che hanno intonato “Bella ciao”.
Intanto, ieri, un ennesimo scambio di battute al vetriolo si era consumato  nell’aula di Montecitorio tra il deputato del Movimento 5Stelle, Luigi Di Battista, e la  Boldrini, nel corso della discussione sulla legge di istituzione della giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione.
«Presidente, lei si affaccia qui alla Camera o quando ci sono i minuti di raccoglimento per le tragedie o per l’istituzione delle giornate nazionali in memoria delle vittime dell’emigrazione – ha attaccato Di Battista -. Se vi scaldate siete ipocriti. Approvate queste vergognose leggi, quando le cooperative, da destra a sinistra, mangiano sugli immigrati».«Deputato Di Battista, non si può permettere qualsiasi libertà» è stata la risposta della presidente della Camera.

La proposta di legge – presentata a novembre 2013 dal Comitato Tre ottobre e sostenuta dalle oltre 30mila persone che hanno firmato la petizione su charge.org – che istituisce la Giornata della memoria e dell’accoglienza, dopo aver ricevuto il via libera dalla Camera, dovrà adesso affrontare il voto del Senato.

«L’approvazione della Camera conferma l’importanza di istituire una Giornata in memoria di tutte le vittime dell’immigrazione come strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla strage che avviene nel Mediterraneo e non solo, e costruire una cultura di accoglienza per le persone che fuggono da guerre e miseria cercando salvezza in Europa» si legge in una nota del Comitato Tre ottobre.
L’accusa di “ipocrisia” era stata rivolta a Renzi, Alfano e alla stessa Boldrini, anche dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini che, parlando a Radio Padania, aveva tuonato: «Non so come facciano a dormire sonni tranquilli con la strage continua di immigrati, non capiscono che più ne partono e più ne muoiono?».
Commentando l’ennesima tragedia dell’immigrazione che ha provocato, solo nelle ultime ore, la morte di oltre 400 persone al largo delle coste libiche, e l’arrivo, da sabato, di oltre 10mila migranti, soccorsi nei porti del Sud, Laura Boldrini aveva dichiarato: «Non possiamo confondere le vittime dei regimi con chi viene qui a minacciarci. È terrificante che c’è chi specula su questo. Ha fatto bene Renzi a dire che è inaccettabile chi specula sul terrorismo e sull’immigrazione. Chi arriva da noi non ha scelta, l’Italia ha degli obblighi secondo la convenzione di Ginevra, li sta rispettando con uno sforzo notevole».

Samantha De Martin

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