La morte di Desirèe a Roma
Omicidio e stupro per il pm
oggi vertice in Prefettura

Potrebbe essere morta dopo uno stupro Desirée Mariottini, sedicenne di Cisterna di Latina il cui corpo è stato rinvenuto in un edificio occupato nel quartiere San Lorenzo di Roma nella notte tra giovedì e venerdì.
Sul suo corpo anche tracce di stupefacenti, ma il probabile collasso dovuto all’abuso di droga potrebbe essere stato seguito da qualcosa di più grande: una violenza di gruppo.
Un ragazzo senegalese ha raccontato alla polizia di aver visto Desirée morta: “Ero presente quella sera. Una donna urlava che la ragazza era stata violentata da più persone”. Ha inoltre aggiunto:” In quel posto si vende droga”.
Il pool di magistrati che si occupano di reati sessuali ha dunque sentito il racconto del ragazzo per svolgere le indagini e ha messo sotto sequestro lo stabile, oltre ad aver visionato le immagini delle telecamere presenti nel quartiere.
La zona di San Lorenzo durante il giorno è una zona principalmente frequentata da universitari, ma di notte si trasforma in un luogo di divertimento sfrenato in cui circolano droga e alcool.
Intanto il quartiere ha manifestato solidarietà e ha chiesto giustizia per la vittima.
Anche la politica si è fatta sentire e le polemiche non sono mancate. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato a Rtl: “Oggi andrò a San Lorenzo in quel palazzo dove una ragazza è stata stuprata ed uccisa. Non può essere un ricettacolo di spacciatori ed una ragazza non può morire stuprata nel cuore di Roma”.
Invece la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha detto: “Dov’è lo Stato? Dov’è il sindaco Raggi, che tollera che intere zone di Roma siano trasformate in territorio di spaccio, occupazioni abusive e delinquenza?”
Virginia Raggi ha replicato: “La Lega Nord forse non conosce Roma. Non c’è solo San Lorenzo come quartiere difficile. Servono più forze dell’ordine, accompagnerò il ministro Salvini a conoscere Roma in modo che si possa passare finalmente dalle parole ai fatti”.
E proprio oggi si è svolto un vertice in Prefettura con Salvini e Raggi presenti per discutere dell’omicidio di Desirée e degli sgomberi di immobili occupati.