HomeCronaca Derby di Roma, la “brigata internazionale” degli ultrà laziali

Derby di Roma, la “brigata internazionale” degli ultrà laziali

di Alessandro Testa27 Maggio 2015
27 Maggio 2015

Derby Roma: fonti Viminale,ora sempre domenica alle 12Il nemico del mio amico è mio nemico. Sembra essere questa la “filosofia” degli ultrà del XXI secolo, soprattutto per quanto riguarda le due squadre capitoline. Il derby di lunedì scorso ha messo infatti in luce l’esistenza di strette alleanze tra esagitati provenienti da mezza Europa, che si sono “distinti” negli scontri prima e dopo la partita.

La “brigata internazionale” biancoceleste. Se a dar manforte ai romanisti scalmanati c’erano alcuni svedesi e olandesi – uno dei quali è stato fermato dalle forze dell’ordine – in curva nord (accanto agli autori dell’ennesima bella coreografia) operava invece una vera e propria pattuglia internazionale di ultrà. Il gruppo più evidente era quello degli “Sharks” del Wisla Cracovia: sei di loro erano stati fermati e rimpatriati già la notte prima della partita perché giravano per la città con mazze e passamontagna blu. Altri cinquanta, agghindati nello stesso modo, sono invece riusciti a raggiungere lo stadio, dove ovviamente non sono potuti entrare ma hanno aspettato compatti la fine della partita per poter partecipare agli scontri. Con loro anche contingenti meno numerosi di ultrà greci, bulgari e dei londinesi del West Ham.

L’allarme della polizia. «E’ un fenomeno in atto da anni e purtroppo in crescita – spiegano fonti del Ministero dell’Interno – anche gli ultrà italiani vanno all’estero, e fenomeni simili accadono su scala ridotta in altre città italiane». Ma il capo della Polizia punta il dito anche direttamente contro i dirigenti delle squadre di calcio, accusandoli di non aver reciso del tutto il cordone con le frange più violente della propria tifoseria: «Non tutte le società collaborano – ha detto il prefetto Alessandro Pansa – a parole sì, ma nei fatti no». Il riferimento, molto probabilmente, era ai 400 esagitati romanisti insolitamente presenti nella tribuna Monte Mario, un settore normalmente tranquillo dato l’alto costo dei biglietti.

Mezzogiorno col derby. Nel frattempo, la scure del Viminale sta per abbattersi sulla collocazione oraria del derby di Roma, che «per motivi di ordine pubblico» fino a nuovo ordine potrà essere giocato soltanto di domenica a mezzogiorno, per favorire il lavoro delle forze dell’ordine ed evitare che possano ripetersi i disagi che i pendolari romani hanno dovuto sopportare lunedì scorso, con l’intera zona nord della città bloccata dal traffico e dagli incidenti post-partita. Bocciata preventivamente quindi ogni possibile futura richiesta di spostamento da parte delle società sportive, delle televisioni o della stessa Lega di serie A.

Alessandro Testa

Ti potrebbe interessare

Master in giornalismo LUMSA
logo ansa
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig