Dai grandi studi Rai di Saxarubra al tribunale. Ezio Luzzi, 79 anni, è stato accusato per aver mandato in onda nel 2010, nella radio che lui dirige, Elleradio- Nuova Spazio Radio, una puntata de “La storia siamo noi” senza avere il permesso di viale Mazzini. Scrupoloso e attento in ogni cosa che faceva, non si sarebbe mai aspettato di finire in tribunale.
Voce storica di Radio Rai. La storica voce di Radio Rai divenne uno dei narratori dei campionati di serie A degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90. Le sue radiocronache erano quelle delle partite più importanti di serie B. Tra le trasmissioni da lui condotte:”Radio anch’io sport” in onda il lunedi mattina, “Tentiamo il 13”, “Domenica Sport”, “Millevoci Sport” e anche la fortunata trasmissione radiofonica “Ho perso il trend” in coppia con Ernesto Bassignano, programma che trattava in modo ironico di politica e di gossip terminato il primo aprile 2011. Ha anche curato varie rubriche e servizi per il Giornale Radio rai, tra cui la pagina sportiva che era all’interno del GR2 Radiosera. Voce fissa della Nazionale italiana di calcio, Luzzi, con Ameri e Ciotti, ha preso parte ad 8 edizioni dei Campionati del Mondo: da Messico 1970 a Francia 1998. Andato in pensione dalla Rai nel 1999 fonda la Elleradio, una radio che segue sport e intrattenimento.
L’errore. Proprio nella sua Elleradio Ezio Luzzi ha commesso l’errore che potrebbe rovinare la sua carriera. Intanto la Rai si è costituita parte civile nei confronti della sua storica firma. Dopo 40 anni di carriera, il giornalista italiano avrebbe commesso un’ imprudenza a danno del suo ex datore di lavoro. Gli avvocati di Luzzi, Antonio Andreozzi e Fabio Federico, invocano il diritto di cronaca. La puntata di Gianni Minoli si inquadrerebbe, per i legali, nel diritto di cronaca e non in una “duplicazione abusiva” come ritiene la procura.
Intanto non è stato emesso alcun provvedimento nei confronti di Luzzi e di Elleradio, ma il fatto sicuramente non scioglierà in una bolla di sapone.
Marco Stiletti