E’ tornato finalmente a Napoli, nella città dei suoi trionfi, davanti all’albergo dove ha alloggiato in una suite Diego Armando Maradona, dopo essere stato accusato di evasione fiscale dalla giustizia italiana. «Non sono mai stato un evasore. Chiedo alla giustizia italiana di lasciarmi passeggiare tranquillo in Italia: io non ho ammazzato nessuno». Sono le sue prime parole durante una conferenza stampa, tenutasi nella sala Masaniello in corso Umberto I di Napoli. E’ un “pibe de oro” che chiede giustizia quello di ritorno in Italia. «Vengo qui a chiedere giustizia, voglio credere che questa volta esista davvero».
Un acclamato ritorno. Invecchiato e stanco il “pibe de oro” è tornato in Italia acclamato da uno sciame di ragazzi.La Maradona-mania non è finita. L’idolo argentino è stato accolto ancora a Napoli come quando era giocatore «Diego, Diegoo, Diegooo».. Un bagno di folla fuori del suo hotel. I tifosi intonano i vecchi cori, gli stessi dell’anno dello scudetto. Il grande campione è giunto a Fiumicino con un volo da Dubai. Poi a Napoli è arrivato con una Nissan bianca.
Il duello aperto con il fisco. Intanto ci sono quaranta milioni da saldare, secondo le leggi italiane, Una situazione che qualche mese fa sembrava risolvibile e invece è ancora da risolvere. L’avvocato di Maradona, Angelo Scola, a riguardo ha affermato: «Dimostreremo che c’è stata una lettura sbagliata delle sentenze. Dimostreremo anche che la situazione è sanata e sanabile come quelle, analoghe, che colpirono Careca ed Alemao». Ma per ora le cartelle esattoriali dicono che Maradona deve ancora regolare i conti. Lui sostiene chela Cassazione gli ha dato ragione ma il fisco nega. Tra i beni sequestrati c’è anche un orecchino d’oro, all’asta nel 2010, un vero cimelio per lui che lanciò anche la moda degli orecchini.
Analisi sul campionato. Il “pibe” prima di tornare in albergo ha risposto anche alle domande sul campionato. «Chiedo ai giocatori del Napoli di non avere paura di vincere. Non crediate- ribadisce Maradona- chela Juve sia più forte del Napoli, è solo più pratica. Sappiamo chela Juve fuori casa ha già perso conla Roma, non èla Juve che gioca in casa. Per questo chiedo ai giocatori di non avere paura di vincere, per me il campionato è ancora aperto».
L’ex campione del Napoli passa però per pochi attimi dall’emozione alla paura. Quando è rientrato in albergo è stato circondato da una folla di giornalisti e operatori televisivi che lo hanno sballottato rischiando anche di farlo cadere a terra. Con l’aiuto della polizia poi il “pibe de oro” è riuscito ad entrare in stanza e dal balcone ha salutato di nuovo i suoi tifosi.
Marco Stiletti