Secondo quanto emerge dopo il vertice notturno a Palazzo Chigi nella prossima nota di aggiornamento al Def non dovrebbe essere previsto un aumento delle aliquote Iva. Il governo, nelle quattro ore di riunione, non sarebbe però riuscito a trovare un’intesa.
Di Maio e Renzi insistono per scongiurare gli aumenti ma mancano i fondi per far salire il deficit oltre il 2,2% del Pil. Oggi si lavorerà tutto il giorno per trovare possibili soluzioni in vista del Consiglio dei Ministri previsto nel pomeriggio.
“Il problema – secondo una fonte favorevole vicina al ministro dell’economia Roberto Gualtieri – è che M5s e i renziani non indicano soluzioni alternative”. Franceschini (Pd) e Speranza (Leu) avrebbero ribadito la priorità di abbassare le tasse sul lavoro.
L’aumento selettivo dell’Iva sarebbe “una presa per il naso selettiva” sostiene Matteo Renzi in un’intervista su Il Foglio mentre Zingaretti su Facebook scrive: “Non ripetiamo gli errori del passato, che hanno creato povertà, paura e rabbia. Dobbiamo puntare alla crescita. Sviluppo e giustizia sociale devono camminare insieme”.
Anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia sponsorizza una ricetta alternativa: “È evidente che servirebbe una riforma fiscale che aiuti il mondo della produzione, il lavoro e le imprese. Però per farla, per onestà intellettuale, occorre una manovra di medio termine che non si può fare in un anno, considerate le risorse che abbiamo”.