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HomeEconomia Dazi, Bruxelles e Pechino rispondono alla minaccia Trump: “Ue pronta a difendersi”

Dazi, Bruxelles e Pechino
rispondono alla minaccia Trump
"Ue pronta a difendersi"

La Cina non ci sta. L'allarme di Lagarde

Dombrovskis: "Risponderemo agli Usa"

di Elisabetta Guglielmi22 Gennaio 2025
22 Gennaio 2025
Donald Trump

Donald Trump a colloquio nella Roosevelt Room della Casa Bianca a Washington | Foto Ansa

WASHINGTON – Se non correggeranno gli squilibri commerciali, i paesi europei “saranno soggetti a dazi”. Le parole di Donald Trump risuonano come minacce di una guerra commerciale nei confronti dell’Ue e della Cina. Il nuovo presidente statunitense ha infatti annunciato che imporrà nuovi dazi contro i prodotti europei, una soluzione finalizzata a “ottenere giustizia” su Paesi che “trattano molto, molto male” gli Usa. Il tycoon non ha limitato il discorso all’Europa, estendendolo anche alla Cina. Un avvertimento a cui non è tardata ad arrivare la risposta di Pechino e di Bruxelles.

Le dichiarazioni della Cina

Dopo le minacce economiche statunitensi, Pechino ha assicurato di essere “fermamente determinato a difendere gli interessi nazionali”. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha commentato che “non ci sono vincitori in una guerra tariffaria o commerciale”. La portavoce ha confermato che la Cina è “disposta a mantenere la comunicazione con gli Stati Uniti, a gestire correttamente le differenze, al fine di promuovere uno sviluppo stabile, sano e sostenibile delle relazioni bilaterali”.

L’allarme di Christine Lagarde

La negoziazione è anche la priorità dell’Ue. A ricordarlo dal palco del World Economic Forum di Davos è stata la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, sottolineando però che “l’Ue resterà sempre fedele ai principi europei”. La minaccia di nuovi dazi all’Unione europea da parte di Trump “non sorprende”: l’Europa deve prepararsi e “sapere come rispondere”. A dichiararlo a margine del forum economico di Davos è stata la presidente della Bce Christine Lagarde. “Il ritmo dei tagli dei tassi dipenderà dai dati”, ma, come ricorda Lagarde, al momento si prevedono “movimenti graduali”.

L’impatto di nuove barriere commerciali non dovrebbero preoccupare però i paesi dell’Ue , dato che l’Europa ha la “forza per assorbire l’impatto di nuove barriere commerciali”. Lagarde ha infatti evidenziato che i “Paesi Ue hanno un ampio potenziale da sfruttare sviluppando ulteriormente il mercato interno”. La presidente ha aggiunto di non credere che la Bce sia in ritardo sui tempi: “Al momento siamo ben posizionati per raggiungere il nostro target in modo sostenibile” nel corso del 2025. Al momento l’obiettivo di Trump non è del tutto chiaro, ma “il dialogo deve continuare”.

Dombrovskis: “Ue pronta a difendere i suoi interessi”

Se l’amministrazione Trump metterà in pratica la minaccia di nuovi dazi contro i prodotti europei, la Ue sarà comunque “pronta a difendere i suoi interessi nonostante gli Usa siano un importante partner strategico”. A dichiararlo è stato il Commissario Ue per l’Economia Valdis Dombrovskis a margine del Forum economico mondiale.

Difesa degli interessi europei in dialogo e negoziazione con gli Stati Uniti nella consapevolezza che una “guerra commerciale non è nell’interesse né degli Stati Uniti né dell’Unione Europea” è del resto il parere della maggior parte dei leader europei. Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, a Davos ha sottolineato che “Una guerra commerciale è una specie di gioco a somma zero. Dobbiamo concentrarci su come rafforzare la nostra relazione transatlantica, che ora è più importante che mai”.

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