DAVOS – In Svizzara è il giorno di Ursula Von Der Leyen e del suo discorso nella seconda giornata del forum economico mondiale in corso nella città svizzera. L’appuntamento con i leader continuerà nel pomeriggio: si attende infatti l’intervento del cancelliere tedesco Scholz nonché la presenza del presidente ucraino Zelensky e del presidente israeliano Herzog.
La presidente della Commissione europea ha iniziato il suo discorso sottolineando come ci si trovi “in una nuova era di competizione geostrategica”. Ma poi avverte come l’Europa debba “cambiare passo”. Con questo obiettivo Von Der Leyen dichiara di aver già richiesto a Mario Draghi un rapporto sulla competitività Ue. Sarebbe il secondo dopo il rapporto stilato e presentato dall’economista lo scorso settembre. “Su questa base, la prossima settimana la Commissione presenterà la nostra tabella di marcia”, avverte Von Der Leyen.
La presidente della Commissione resta positiva, affermando come l’innovazione continui “a prosperare, con progressi nell’intelligenza artificiale, nell’informatica quantistica e nell’energia pulita pronti a cambiare il nostro modo di vivere e lavorare”. In vista della presenza nel pomeriggio del presidente ucraino Zelensky, Von Der Leyen ha sottolineato nel suo intervento il fermo sostegno europeo all’Ucraina. “Abbiamo sostenuto l’Ucraina fino ad ora con quasi 130 miliardi di euro e continueremo a sostenerla senza alcun dubbio. Qualunque cosa accada, per noi è importante che l’Ucraina resti un Paese indipendente e decida del proprio territorio”.
A scendere in campo anche il vice-premier della Repubblica popolare cinese, Ding XueXiang, che ha sottolineato come il protezionismo e le guerre commerciali non abbiano mai un vero vincitore. “Dobbiamo promuovere insieme una globalizzazione economica inclusiva e risolvere con la cooperazione il disaccordo. La globalizzazione non è un meccanismo a somma zero dove una parte vince e l’altra perde”, ha detto Ding.