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HomeSpettacoli David di Donatello, trionfa “Ammore e malavita”

David di Donatello 2018
Trionfa "Ammore e malavita"
che si aggiudica 5 statuette

Grande emozione tra il pubblico

per il discorso di Spielberg su Fellini

di Luisa Urbani22 Marzo 2018
22 Marzo 2018

Diane Keaton, Renato Carpentieri e Carlo Conti durante la cerimonia di premiazione della 63ª edizione dei David di Donatello, Roma 21 marzo 2018. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Ammore e malavita dei Manetti Bros è il miglior film della 63esima edizione dei David di Donatello.  Un’edizione caratterizzata dall’attenzione riservata alla battaglia contro le violenze sulle donne, che si è aperta con un discorso di Paola Cortellesi su questo tema.

Il monologo di Paola Cortellesi – Citando il giornalista Stefano Bartezzaghi, l’attrice ha elencato una lista di parole declinate al femminile, sottolineando come le discriminazioni di genere partano dal linguaggio e dal suo uso comune. Un discorso che ha subito scatenato reazioni contrastanti sui social.

I vincitori – Il premio per la miglior attrice non protagonista, è stato assegnato a Claudia Gerini per il suo ruolo di Donna Maria nel musical dei fratelli Manetti. Come migliore attrice protagonista è stata premiata Jasmine Trinca per il film di Sergio Castellitto Fortunata. Miglior attore protagonista è Renato Carpentieri per La tenerezza di Gianni Amelio. Il David per il miglior regista è andato a Jonas Carpignano per il suo A Ciambra. Al film di Jonas Carpignano è andato anche il premio per il miglior montaggio attribuito a Affonso Goncalves.

Claudia Gerini e Luca Zingaretti

Il cartone Gatta Cenerentola ha vinto come miglior produttore. Il film d’animazione di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone ha vinto anche per i migliori effetti digitali con Mad Entertainment.Il David per la musica è andato a Pivio e Aldo De Scalzi per Ammore e malavita. La statuetta è arrivata anche per la miglior canzone Bang bang dei De Scalzi su testi di Nelson. Il film Nico, 1988 è stato premiato per la miglior sceneggiatura. I fratelli Marco e Daniela Altieri sono stati premiati rispettivamente per il trucco e per le miglior acconciature del film di Nicchiarelli.

Il David per la miglior sceneggiatura non originale è stato vinto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per Sicilian Ghost Story. Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo sono stati premiati per la miglior scenografia per Napoli velata di Ferzan Ozpetek. Altro riconoscimento al film di Ozpetek, è andato a Gian Filippo Corticello per la fotografia.  Il miglior documentario è stato quello di Anselma Dall’Olio per La lucida follia di Marco Ferreri.

Diane Keaton e Renato Carpentieri

L’arrivo di Steven Spielberg –  Ma il momento più emozionante è stato l’ingresso sul palco di Steven Spielberg, accompagnato dalla colonna sonora di Indiana Jones. Toccante il suo discorso di devozione verso il cinema italiano.  Quel cinema, come lui stesso ha sottolineato, che lo ha fatto sognare.  Il regista ha ricordato Federico Fellini: “Mi venne a trovare in hotel nel 1971 quando da giovane regista accompagnavo Duel. Era venuto per congratularsi con me. Pensavo di sognare, ma era tutto vero”. Spielberg ha ricevuto il David alla carriera per mano di Monica Bellucci.

Steven Spielberg

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