Oggi è il “Data Privacy Day”, giornata istituita dall’Unione europea nel 2006, e poi adottata in tutto il mondo per sensibilizzare gli utenti sulla protezione delle proprie informazioni personali online. I dati sono sempre più a rischio per l’aumentare del cybercrime ma anche per la scarsa attenzione delle persone alla propria sicurezza digitale.
Secondo dati forniti dalla Commissione europea, sono quasi centomila i ricorsi presentati dai cittadini dopo l’entrata in vigore del Gdpr, il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati approvato a fine maggio 2018. Visto che i dati sono il petrolio dei nostri tempi, la società di sicurezza Sophos ha stilato una classifica degli errori più comuni che vengono commessi e che mettono a rischio la vita digitale degli utenti. Tra questi: riutilizzare le password, lasciare la webcam sempre accesa, non aggiornare i software e consentire alle app di dare accesso completo al proprio dispositivo. Navigando online quindi, spesso inconsapevolmente, si regalano informazioni personali preziose per chi ne riesce a ricavare una vera e propria fonte di profitto.
L’ultimo anno, però, ha segnato un’inversione di tendenza nelle abitudini degli utenti: ora sono decisamente più informati rispetto alla politica dei dati personali online e a come salvaguardarli. Gli scandali di Facebook e Google, ma anche il recente furto di email e password denominato Collection #1, hanno infatti contribuito a risvegliare la consapevolezza degli utenti, che hanno iniziato a prendere coscienza della vastità e pericolosità del fenomeno.
La stessa Google è ora schierata in prima linea per il Data Privacy Day e ha creato un apposito link dal quale si ha accesso alla pagina relativa al “Controllo Privacy”, ossia dove gli utenti possono personalizzare le impostazioni relative alla sicurezza della navigazione.
Oggi è il Data Privacy Day
giornata per sensibilizzare
alla sicurezza dei dati
Dal 2006 aumentata consapevolezza utenti
Google in prima linea dopo gli scandali
28 Gennaio 201960
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