La presidente della Federal Reserve non ha intenzione di dimettersi. Janet Yellen annuncia, durante la testimonianza davanti alla Commissione economica congiunta del Congresso, di voler portare avanti il suo mandato fino al termine (gennaio 2018). I punti chiave del suo discorso sono l’intenzione di difendere la riforma di Wall Street e quella di aumentare i tassi di interesse, probabilmente a dicembre.
La numero uno della Fed si pone dunque in contrasto con Trump, a sostegno della linea finanziaria introdotta da Obama nel 2008. ”Non vorrei vedere le lancette dell’orologio tornare indietro sui progressi fatti”, ha affermato, “il Dodd-Frank Act ha rafforzato le banche. Riduce la chance di una nuova crisi.”
I dati sembrano infatti confermare un buono stato di salute per l’economia americana: cresciuti i posti di lavoro e visibile la possibilità di una risalita dell’inflazione. Gli obiettivi della Fed dunque – piena occupazione e stabilità dei prezzi – sono stati portati a termine, spiega Yellen. “Dalle elezioni abbiamo osservato significativi movimenti sui mercati, che anticipano stimoli fiscali da parte delle nuova amministrazione” ha dichiarato, avvertendo comunque che è troppo presto per prevedere l’effetto economico del voto. La presidente ha inoltre sottolineato l’importanza, per la Banca Centrale degli Stati Uniti, di conservare la sua indipendenza e di non essere sottoposta a pressioni politiche.