ROMA – Bonus carburante da 80 euro, Iva agevolata al 5% sulle bollette del gas e sanatoria sugli scontrini. Sono questi alcuni dei punti su cui il governo si troverà a discutere nel Consiglio dei ministri di questo pomeriggio. Le disposizioni sul tavolo riguarderanno “misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio”.
Bonus carburante: i destinatari dell’agevolazione
Tra i punti principali c’è sicuramente il Bonus carburante 2023. E’ prevista, infatti, un’agevolazione da 80 euro per 1,3 milioni di famiglie con Isee fino a 15mila euro. La cifra, che prova a far fronte al caro benzina degli ultimi mesi, potrebbe essere caricata sulla carta “Dedicata a te” che già prevede un contributo unico di 382,50 euro per l’acquisto di beni e alimenti. A beneficiare di questo contributo, la cui cifra totale già stanziata dal governo si attesta sui 100 milioni di euro, saranno anche i pensionati con assegno lordo inferiore o uguale a 18mila euro annui.
Iva al 5% sul gas stabile fino al 31 dicembre 2023
Accanto al Bonus carburante c’è la proroga per il quarto trimestre 2023 dell’Iva agevolata al 5% sulle bollette del gas. Fino al 31 dicembre, anche in questo caso per le famiglie con un Isee inferiore ai 15mila euro, potrebbe esserci un azzeramento degli oneri di sistema sul gas e la conseguente elargizione dei bonus sociali sulle bollette.
Sul tavolo anche il Bonus riscaldamento
Sul versante fiscale si discuterà del cosiddetto Bonus riscaldamento. Quest’ultimo, infatti, rappresenta un contributo straordinario per il trimestre ottobre-dicembre 2023 per chi ha già ottenuto un bonus sociale elettrico e per i nuclei familiari numerosi o in numero crescente. A garantire sulla disposizione ci sarà l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente.
Una sanatoria sugli scontrini tra le novità
Non attesa, ma annunciata, una sanatoria sugli scontrini e le fatture a favore di autonomi e professionisti. Per tutti coloro che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 hanno commesso qualche tipo di irregolarità, sarà possibile rimettersi in regola pagando “un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni” con “un minimo di 2mila euro”.
Al via alle 18 la riunione sul Pnrr
Subito dopo il Consiglio dei ministri, a partire dalle ore 18, è convocata la Cabina di regia sul Pnrr. All’ordine del giorno c’è l’ “aggiornamento in merito alla procedura di pagamento della terza rata, la verifica degli obiettivi e dei traguardi connessi alla quarta rata e la verifica del conseguimento degli obiettivi e dei traguardi connessi alla quinta rata”.