ROMA – È un’intervista che scuote il centrodestra quella rilasciata da Marina Berlusconi a Il Foglio. Europeismo, antifascismo, ma anche anticomunismo sono le posizioni politiche rivendicate dalla primogenita di Silvio Berlusconi. Dall’appoggio al fine vita ad un’apertura graduale sul tema della cittadinanza, la presidente di Fininvest e del gruppo editoriale Arnoldo Mondadori, Marina Berlusconi non si sottrae dall’esprimere il suo orientamento centrista.
Le posizioni europeiste
Lo fa difendendo l’appartenenza ad un’idea di Europa unita e non sovranista. “Oggi tutti dovremmo aver chiaro che l’Europa non è un’opzione, ma una scelta. Servono più libertà e più concorrenza”, ha dichiarato. Per Marina Berlusconi con l’Unione Europa non si può parlare di “cessione della sovranità”, bensì di unione per la competitività, l’unica strategia capace di rendere grandi i Paesi europei.
Le critiche a Donald Trump
Le critiche più forti sono quelle destinate al presidente americano e alla sua amministrazione. Pur non volendo demonizzare la figura di Donald Trump, la presidente di Fininvest definisce preoccupanti le prime mosse del 47esimo presidente americano. I timori fanno riferimento in particolare al fronte ucraino. “All’Ucraina spettano le garanzie necessarie per la sua sicurezza e la sua indipendenza” – ha sottolineato nell’intervista – “se fosse una pace fatta sulla pelle di Kyiv e dell’Europa non credo si potrebbe considerare un bene”. Le sue posizioni però restano caute, auspicando un futuro in cui le attuali preoccupazioni vengano smentite.
I matrimoni gay e i valori della famiglia
Sui diritti civili invece dichiara “Se c’è qualcuno che dà valore alla famiglia, beh quella sono io” e per Marina Berlusconi non ci sono dubbi, il concetto di famiglia non può essere ingabbiato in schemi e modelli standard. È seguendo questo ragionamento che la primogenita del Cavaliere mostra il suo sostegno ai matrimoni gay e alla comunità LGBTQ+. Una posizione la sua progressista, che trova un blocco però quando si parla di maternità surrogata. “Mi trovo contraria” – ha dichiarato- “qualcosa di intimo e profondo come la maternità non può trasformarsi in una mercificazione del corpo femminile”.
Le reazioni della politica italiana
Non si sono fatte attendere i commenti della politica italiana all’intervista di Marina Berlusconi. Sostegno per le posizioni europesite arrivano da Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia, ma anche da Raffella Paita, senatrice di Italia Viva che definisce quella di Marina Berlusconi come la traccia di una destra “europea, moderna, liberale, riformista”. Più duro Enrico Borghi di Italia Viva. Per il capogruppo quello della famiglia di Berlusconi è “una sfiducia a Tajani”.