Terminate le festività natalizie e le tante limitazioni ad esse connesse, il Governo si prepara a emanare una nuova stretta anticovid a partire dal prossimo 16 gennaio. Il Consiglio dei Ministri varerà nelle prossime ore le nuove misure per limitare i contagi da Covid19, tingendo di giallo, rosso o arancione le regioni italiane in base al proprio indice di contagiosità (Rt).
Intanto a partire da oggi tutti in zona gialla, tranne Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia e Lombardia, che restano arancioni. Al momento nessuno è in zona rossa, anche se il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un’intervista a Sky TG24 ha espresso tutta la sua preoccupazione per un’imminente zona rossa della sua regione. “In Regione – ha spiegato – la scorsa settimana l’Rt si è improvvisamente innalzato e tenendo conto dei nuovi parametri ci stiamo sicuramente avvicinando alla zona rossa. Stiamo peggiorando, ma mi auguro che questi numeri si invertano”.
In attesa di un nuovo provvedimento, quindi, restano in vigore le regole fin qui adottate su tutto il territorio nazionale: coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovate esigenze lavorative, di necessità e di salute e divieto di spostamento tra regioni se non per le stesse motivazioni. Cambiano invece le altre regole, in base al colore di appartenenza delle regioni. Per le zone gialle: chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, divieto di consumazione all’interno dei servizi di ristorazione dopo le 18, chiusura di tutte le attività ritenute non di prima necessità e libera circolazione all’interno del territorio regionale.
Per le zone arancioni, infine: rimane il divieto di circolazione al di fuori del proprio comune, se non per ragioni di stretta necessità; la chiusura di tutti i centri commerciali e di ogni servizio non di prima necessità; la sospensione delle attività di ristorazione se non per asporto e consegna a domicilio.