Martin Scorsese alla macchina da presa e Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci come protagonisti. Sono tanti i punti di forza di The Irishman, il film che si candida ad aggiornare l’immaginario collettivo sulla mafia americana e che costituirà un incentivo importante per seguire la quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 17 al 27 ottobre.
La prestigiosa presenza dell’ultima fatica di Scorsese è stata annunciata ieri dal direttore artistico Antonio Monda, che ha parlato di “grandissimo onore”, e Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, d’intesa con Francesca Via, direttore generale.
Ma la Festa, che al solito si svolgerà tra l’Auditorium Parco della Musica e altri luoghi della Capitale, ospiterà diversi eventi importanti come il premio alla carriera a Bill Murray, consegnato dal suo regista di riferimento e amico Wes Anderson. I due hanno lavorato insieme in film di culto come Le avventure acquatice di Steve Zizou, Gran Budapest Hotel e i Tenenbaum.
Oltre alle proiezioni, svolte nella struttura firmata da Renzo Piano, ci sarà spazio per incontri e dibattiti con cineasti e scrittori provenienti da tutto il mondo, come i registi Ron Howard, Oliver Assayas (che terrà una lezione sulla Novelle Vague) e Breat Eston Ellis che presenterà il suo ultimo libro, White.
Oltre ai film della Selezione Ufficiale e di “Tutti ne parlano”, le altre sezioni del cartellone saranno Incontri Ravvicinati, Retrospettiva, Restauri e Omaggi.
I 1300 metri quadrati del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet del mondo, in una festa sempre più strutturata nel presente ma che non dimentica il passato. In tal senso spicca la curiosa scelta dell’immagine locandina: Greta Garbo. È la splendida e misteriosa attrice svedese il volto di questa attesa kermesse.
(Fonte foto: Fondazione Festa del Cinema di Roma)