Un punto costante della campagna elettorale, che ora diventa realtà. Il neosindaco di Roma, Ignazio Marino, ha mantenuto la promessa: dal 15 agosto i Fori Imperiali saranno interamente pedonali. Un progetto ambizioso, ma per alcuni anche necessario. «Una grande sfida, prima tappa di un progetto di pedonalizzazione più ampio – ha spiegato Marino- in vista della creazione di un grande parco archeologico dei Fori, come immaginato da Ernesto Nathan, Antonio Cederna e Petroselli».
In un’intervista semiseria al programma radiofonico “Un giorno da pecora” il primo cittadino della Capitale ha detto scherzando: «Sarà il primo errore della mia amministrazione». E il sindaco che si sposta prevalentemente sulle due ruote ha annunciato «il 14 agosto farò l’ultimo giro con la mia Panda rossa su via dei Fori Imperiali, dopodichè ci tornerò in bicicletta».
La nuova viabilità. «Vogliamo procedere, entro i primi 100 giorni di mandato, alla chiusura al traffico e alla pedonalizzazione del tratto di via dei Fori Imperiali –sottolinea Marino- compreso tra via Cavour, angolo Largo Corrado Ricci, e piazza del Colosseo. Dopo l’intervento, lungo quel tratto di via dei Fori Imperiali transiteranno solo mezzi di trasporto pubblico, pedoni e biciclette». Sarà installato anche un nuovo varco Ztl su via Cavour in corrispondenza di via degli Annibaldi, che consentirà di ampliarela Ztl del rione Monti. Il traffico privato verrà indirizzato lungo via Cavour, vai degli Annibaldi, via Nicola Salvi. Per chi, invece, proviene dal quadrante Piramide-Aventino verrà deviato su via Labicana, così i mezzi di trasporto potranno continuare a dirigersi sia verso l’Aventino che in direzione San Giovanni.
Le reazioni alla pedonalizzazione. «È una bellissima notizia, un sogno che finalmente diventa realtà e che segna svolta importante per una città che quotidianamente è soffocata dal traffico, dallo smog e dalla sosta selvaggia» ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. «La Capitale ha un urgente bisogno di tornare a respirare e di riappropriarsi delle sue bellezze e dei suoi monumenti storici. In questi anni Legambiente si è battuta per la chiusura dei Fori, ribadendo – ha sottolineato Cogliati Dezza- con forza che un centro storico e un patrimonio archeologico come quello del Colosseo, simbolo di Roma, monumento più amato dagli italiani e il più visitato, non merita di essere degradato al ruolo di spartitraffico».
di Alessandra Pepe