Gardaland è il secondo maggior sito turistico in Italia. Con i suoi 3 milioni di visitatori e 120 milioni di fatturato, segue solo il Colosseo in termini di biglietti venduti. Ma la maggior parte delle persone non esce oltre i confini di Fantasy Kingdom e del regno dei pirati. Il Lago di Garda però è fonte di bellezze naturali e artistiche, oltre che di divertimento. Non solo Sirmione con il suo caratteristico castello sull’acqua, ma anche Desenzano, con la Torre di San Martino.
Il Vittoriale– Un ruolo fondamentale nel panorama culturale della regione è giocato dal Vittoriale degli Italiani. La “dimora-esilio” di D’Annunzio, ora diventata fondazione, ha chiuso il 2016 con 233.402 visitatori, e sta vivendo un periodo di crescita da quando a dirigerla è arrivato Giordano Bruno Guerri, storico e studioso del ventennio fascista. Premio “Parco più bello d’Italia” nel 2012, ingressi aumentati del 50% dal 2008 all’anno scorso e soprattutto bilancio saldamente in attivo, con personale assunto e nuovi spazi aperti.
L’idea– Guerri ha pensato di unire le due principali attrazioni. Dal 2018 una mostra permanete su D’annunzio sarà allestita all’interno del parco di Gardaland. «C’è da meravigliarsi? Il ministero dei Beni Culturali è anche ministero del Turismo» ha dichiarato al sito Cultora. «Gardaland offrirà al pubblico le testimonianze di vita quotidiana del poeta e delle sue donne: abiti, vestaglie, accappatoi, valigie, effetti personali, cimeli, oggetti» ha aggiunto.
Rilancio Turistico- La mostra si accompagna a un’altra politica di rilancio turistico nella zona. Gardaland infatti entrerà ufficialmente a far parte del circuito GardaMusei. Dell’associazione già fanno parte quasi tutti i comuni della riviera e il Vittoriale, oltre che il Museo della Repubblica di Salò. Tanti progetti dunque, che potranno contribuire ancor di più allo sviluppo di luoghi che ultimamente vanno molto di moda. Appuntamento tra un anno per vedere se questa nuova alleanza porterà i frutti sperati.