“Nel mondo, ogni 5 minuti muore un bambino a causa di violenza”. A comunicare il dato shock è Francesco Samengo, Presidente di Unicef Italia, in occasione del Safer Internet Day. A quanto emerge da un sondaggio condotto dallo stesso Unicef tramite la piattaforma U-Report, emerge che uno giovane su tre ha vissuto esperienze di cyberbullismo. Al sondaggio hanno partecipato 170mila giovani di 30 paesi del mondo.
Nell’ultimo anno, a causa del bullismo online, uno studente su cinque ha saltato la scuola. Il 71% di coloro che hanno risposto al sondaggio crede che il fenomeno si verifichi soprattutto sui social. Per quanto riguarda le possibili soluzioni, circa il 32% crede del campione crede che i governi dovrebbero essere responsabili di porre fine al cyberbullismo; per il 31% dovrebbero essere i giovani stessi a dare una mano, mentre il 29% crede che siano le società di internet a dover porre rimedio contro gli hater. I dati disponibili suggeriscono che le ragazze hanno maggiori probabilità di essere vittime rispetto ai ragazzi. Si stima inoltre che gli studenti più grandi potrebbero essere maggiormente esposti al fenomeno rispetto a quelli più piccoli: i 15enni riportano una percentuale maggiore di cyberbullismo rispetto a quelli di 11 anni.